martedì 5 gennaio 2010

2010: dovrà essere l'anno della nuova sinistra.


Inutile negare come negli ultimi anni il significato della parola "sinistra" abbia preso in Italia una piega strana: se prima era un orgoglio appartenere ad un partito di sinistra, oggi è diventato quasi una colpa da nascondere. Questo è il frutto di un lavoro sistematico ed assurdo di cancellazione di un'ideologia, portato avanti dai maggiori leader politici italiani (di destra e di centro sinistra) per agevolare l'accaparramento dei voti al centro, che tanto fanno gola nel nostro paese. Si è perso il senso di un'appartenenza sana, fiera ed eroica per certi versi, cercando soluzioni funamboliche ai problemi delle urne anzichè a quelli dell'Italia. Essere di sinistra oggi, non vuol dire "essere un comunista" come piace dire al nostro Berlusconi e non vuol dire neanche essere sempre contro, come piace fare intendere al Partito Democratico: i valori della libertà, della giustizia, della pace e dell'ecologia sono la spina dorsale di un uomo di sinistra, che ripudia per definizione la guerra, i giochi di potere, la convivenza mafiosa, la politica per interesse e lo sfruttamento incondizionato dell'ambiente. Questo essere di sinistra è ciò che mi appartiene e personalmente credo di non dovermi vergognare nel veicolarlo alla gente, perchè non c'è un solo momento della mia vita in cui ho pensato di usare la politica per fini personali, non ho mai legato il mio nome ai giochetti del palazzo e continuo a sperare che la gente, quella vera, abbia la mia stessa volontà di cambiare le cose. Ma spesso questo cambiamento è impedito dalla coltre di fumo sparsa dai grandi partiti, che non hanno nessun interesse a far ascoltare la nostra voce e che continuano nel loro lavoro di trasfigurazione della realtà che ci ha portato al misero stato in cui viviamo.
La scelta di non confluire nel PD, dopo l'assurda autodistruzione dei DS e di dare vita al movimento Sinistra Democratica con l'ambizioso progetto di creare un partito della nuova sinistra italiana quale è SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA', mi è sembrata e mi sembra ancora l'unica strada possibile per chi ha il mio modo di vedere la vita; sono convinto che moltissimi avrebbero preso la mia stessa decisione se solo avessero avuto la possibilità (negata dai vari leader del centro sinistra) di scegliere, di capire, di assimilare: invece da subito è iniziata la caccia alle streghe, il voto utile al grande partito contro Berlusconi. A quasi tre anni di distanza dall'inizio della fine, qual è stato il risultato: la sinistra esclusa dalla rappresentanza parlamentare, un Berlusconi più forte che mai e nessun vantaggio elettorale per il PD, al contrario di quanto criminalmente avevano pensato. Ma per fortuna le idee non possono essere racchiuse in una bottiglia di vetro e gettate in mare, senza mezzi economici, senza televisioni e giornali, senza cariche politiche altisonanti, la vera sinistra ha covato sotto le macerie e oggi riesce a mettere fuori una mano dai detriti del palazzo crollatole addosso. Oggi migliaia di donne e uomini credono che il sogno di costruire una speranza nuova per tutti è possibile, pur con mille difficoltà e incomprensioni, ma questo cuore batte. La vera rivoluzione è partita dal basso, come sempre, portando linfa nuova ad idee vecchie, facendosi largo tra politicanti e falsi profeti e rendendo possibile la nascita di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'. Questo milione di italiani è vivo e presente e lotta contro i giganti, come moderni Davide, fiero di essere "di sinistra", sventolando la bandiera della libertà, della pace, dell'ecologia ma sopratutto di un cambiamento reale della società, lontano dagli schemi classici della politica che fino ad ora hanno guidato le menti dei politici italiani.
Allora io vi esorto a superare le paure, a scavare dentro di voi per porvi una domanda: la sinistra oggi cosa deve essere? Io mi sono dato una risposta e la condivido con voi: una forza capace di smuovere l'immobilismo delle coscienze, di porsi come una pratica quotidiana di costruzione del futuro, attraverso l'affermazione di ideali universali che prescindono da chi ci rappresenta e che mettono al centro delle scelte gli interessi di tutti. Non esiste l'ineluttabile in politica, poichè ogni azione è decisa dagli uomini e se davvero ci fosse l'intenzione di cambiare in meglio il presente non ci sarebbe bisogno di tante inutili parole ma di concretezza: lavoro, diritti, salute pubblica, sicurezza, ambiente, economia, istruzione, cultura, ricerca, sono diventati solo slogan per le campagne elettorali, ma nel momento in cui questi aspetti della vita pubblica entrano in un'aula parlamentare diventano misteri intricati a cui non si riesce a trovare soluzione se non nella spartizione del potere.

Allora sono convinto, oggi più che mai, che la rivoluzione della gente ha il potere più grande, quando nelle donne e negli uomini che la cavalcano vivono gli ideali di cui sopra, gli stessi ideali di cui non bisogna vergognarsi, gli stessi ideali di cui non bisogna avere paura, gli stessi ideali racchiusi in questa parola antica e ghettizzata: SINISTRA. Questa è la mia speranza, che il 2010 possa portare un vento nuovo capace di sorreggere le ali di un milione di italiani affinchè possano volare sopra le macerie e gridare a tutti la loro voglia di SINISTRA.

Alessandro Maiolino
Sinistra Ecologia e Libertà

Nessun commento: