martedì 23 marzo 2010

VOLTI NUOVI PER UN NUOVO CENTRO SINISTRA

A tre anni dalle ultime elezioni amministrative che hanno decretato la vittoria del Dott. Sulsenti, ci troviamo di fronte ad un panorama politico quanto mai variopinto e confuso. Diversi consiglieri comunali hanno cambiato casacca, si sono avvicendati diversi assessori nei vari tentativi di “matrimonio politico” per dare forza all’azione amministrativa, con l’unico risultato di mischiare le carte e falsare il gioco.

Non vi sono all’orizzonte segni del cambiamento tanto atteso dai cittadini, che si sentono “sedotti” in campagna elettorale e “abbandonati” in seguito. Si è smarrito il valore dell’appartenenza, del credere in un’azione politica “di parte”, cioè dettata dagli ideali nei quali si è cresciuti, riducendo le cariche istituzionali a mezzi per fare e ricevere “favori”.

Da questo decadimento generale si può risorgere, se viene dato modo ai giovani e alle persone pulite di prendere in mano la politica; questa possibilità, però, la potrà dare solo la gente, rifiutandosi di sostenere i soliti volti e il solito modo di fare, concedendo fiducia alle persone che dimostrano nella quotidianità di avere le carte in regola per amministrare la cosa pubblica, che propongono idee concrete che portano al cambiamento futuro, passando per un presente migliore, intriso di legalità, rispetto delle regole e rispetto dei diritti di tutti.

Io sono convinto che esistono già uomini e donne nuove sui quali puntare per riformare il sistema e il centro sinistra deve prendere la strada giusta, anche se sembra quella meno praticabile e redditizia, perché è questo che chiede la gente, perché siamo tutti stanchi di coltivare false speranze in una terra come la nostra che illude suoi figli da troppo tempo.

Per questo motivo chiedo a tutte le donne e agli uomini che si identificano negli ideali del centro sinistra di tornare a credere nell’unità, di dare il loro contributo per la costruzione di una nuova casa comune nella quale riversare il proprio impegno per la comunità, con metodi diversi dal passato, con la fiducia che serve per cambiare realmente le cose.

Il nostro partito deve farsi promotore di questa azione collante, superando le pur normali reticenze e dare lo slancio iniziale per un progetto nuovo che porti il centro sinistra al governo della città.

Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA

giovedì 18 marzo 2010

CHIEDIAMO IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI IN CONSIGLIO COMUNALE!


Negli ultimi due anni sono state presentate in Consiglio Comunale diverse mozioni d’indirizzo, tutte approvate all’unanimità, con le quali abbiamo indicato all’Amministrazione Sulsenti le seguenti proposte:

- Costituzione di una commissione che si occupi del problema della sicurezza del territorio, che si riunisca periodicamente e funga da punto di riferimento per quanti si vogliono impegnare per la ricerca di una soluzione del problema, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, dei sodalizi e delle istituzioni;

- Una convenzione con “LIBERA, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, con l’inserimento nel Bilancio 2009 di un contributo di 10.000 euro (poi scalato a 3.000) per il sostegno alle iniziative formative ed educative nelle scuole e la sottoscrizione di un documento della “politica della legalità” che potesse rappresentare il biglietto da visita del nostro Comune, seguendo l’esempio dei numerosi comuni che già hanno aderito a questa iniziativa;

- Un “pacchetto ecologico” che permettesse una migliore gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, attraverso una capillare informazione ai cittadini, iniziative di formazione nelle scuole e tramite l’abbattimento dei costi derivati dalla nuova metodologia di gestione, la cancellazione della tassa sui rifiuti per le famiglie di soli anziani e quelle con reddito basso;

- L’istituzione di un mercato di prodotti ortofrutticoli “dal produttore al consumatore” per abbattere i costi della filiera e garantire ai cittadini un prezzo basso per prodotti di qualità e un sostegno ai piccoli produttori locali;

Di queste proposte, tutte approvate all’unanimità, l’Amministrazione Sulsenti non ha tenuto minimamente conto, nonostante le chiare indicazioni del Consiglio Comunale, snaturando la sovranità del Civico Consesso, tradendo il voto dei Consiglieri e di conseguenza la volontà dei cittadini.

Vanno aggiunti tutti gli interventi vani sulla revisione del P.R.G., la messa in sicurezza del porto, la riqualificazione di alcuni quartieri (ad esempio Piazzale Italia!) e la pulizia e la manutenzione del verde pubblico.

Il nostro partito si è sempre distinto per l’opposizione costruttiva portata in aula, con dignità e impegno, lavorando per la Città senza secondi fini, ma oggi dobbiamo renderci conto che non è possibile perseguire questa linea se questa amministrazione continua a non dare seguito alle disposizioni del Consiglio Comunale.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ continuerà a spendersi per Pozzallo, con serietà e impegno, sperando che “le distrazioni” create dalla ricerca di nuovi alleati, non impediscano a questa Giunta di dare seguito alle richieste della Città portate in Consiglio dal nostro partito, in barba a tutte le belle parole portate dal vento in questi anni.

Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

giovedì 11 marzo 2010

Intervista ad Alessandro Maiolino su RGNEWS.IT



1) Lo stato di salute di SeL a Pozzallo.

Il nostro impegno politico ha radici lontane, abbiamo attraversato numerosi ponti e qualche guado, l'ultimo è stato quello più difficile, perchè lasciarsi alle spalle l'esperienza dei DS non è stato facile. Ma il bagaglio di valori e di ideali è notevole e di certo ci aiuta in questo momento di costruzione del partito della nuova sinistra italiana quale è SEL. L'onda lunga del successo alle primarie pugliesi di Nichi Vendola è arrivato fino a noi, come nel resto d'Italia, portando all'attenzione degli italiani la qualità del nostro progetto. Pozzallo ha un circolo vivo e attivo che sta affrontando le fasi pre-congressuali con grande entusiasmo, il collegamento con gli organismi provinciali è quotidiano e fruttuoso e questo rende la nostra azione politica ancora più incisiva. Salvaguardia dell'ambiente, sviluppo sostenibile, sostegno ai lavoratori e alle famiglie, ripresa economica attraverso una politica sana, libertà di espressione e rispetto delle idee: questi sono le basi sulle quali costruiamo il nostro futuro.

2) Si fa un gran parlare di candidature a sindaco, solo SeL finora non ha lasciato trapalare nulla. Tattica o è ancora presto?

Ma quale tattica, i discorsi di papabili a candidature da sindaco due anni prima delle elezioni sono passatempo che non ci si addicono. La città, nello stato in cui si trova, non ha bisogno certo di fantapolitica e ulteriori precontratti per la spartizione del potere, così come abbiamo assistito negli ultimi tempi. Sinistra Ecologia e Libertà ha l'obiettivo arduo ma fattibile di costruire un programma di governo che ridia a Pozzallo slancio e lustro, che riporti la serenità fra gli operatori commerciali, che dia fiducia ai lavoratori e di conseguenza alle famiglie. Credo che si possano tracciare delle linee guida, che puntino verso il rilancio del porto, non come slogan da vendere in campagna elettorale ma come risorsa di sviluppo reale attraverso il coinvolgimento degli operatori locali, della pregiata manovalanza pozzallese e la promozione turistico/commerciale di qualità fatta attraverso la politica sana. Lo sviluppo turistico deve puntare non solo sul pieno appoggio alle attività estive, ma cercare strade che possano destagionalizzare l'offerta turistica (cultura, ristorazione, valorizzazione dei beni culturali attraverso l'organizzazione di eventi stabili), tutto questo per trasformare l'attuale capacità turistica in una risorsa capace di dare lavoro e benessere a tutti e non come ora, spasso di pochi e disagio di tutti gli altri.

La terza linea da seguire è quella della politica sana, della gestione oculata e del taglio ai favoritismi per i soli amici: il palazzo comunale deve essere la casa di tutti i cittadini e chi ha l'obbligo di governare lo deve fare con lo stesso impegno di un padre di famiglia, che mai farebbe differenze fra i figli. Tutto questo sarà possibile concependo e attuando immediatamente la revisione del Piano Regolatore Generale, senza ulteriori e ridicoli tentennamenti.

Saremo lieti di confrontarci con le forze di centro sinistra che condividono il nostro modo di fare politica, rifiutando qualsiasi inciucio o alleanza elettorale fine a se stessa.

3) Tre anni di sindaco Sulsenti. Un suo bilancio.

Il Dott. Sulsenti è persona che conosco da tanti anni e che stimo come medico e come amico, ma ciò non toglie che non condivido affatto molte delle sue scelte politiche. Il suo governo non ha avuto una linea chiara e precisa, spesso ha cercato lo scontro con le opposizioni e si è arroccato in posizioni non condivisibili. La gente gli ha dato fiducia credendo in un cambiamento possibile, nella tiritera dei "SI PUO'", ma ben presto ha capito che in questo modo proprio non si può andare avanti. L'anno scorso abbiamo dimostrato, cifre alla mano, come sia stato approvato un bilancio impresentabile, gonfio di cifre che, facendo un paragone col calcio, si possono chiamare "plusvalenze", ciò ha permesso di spendere dei soldi per incarichi del tutto evitabili, ha sfavorito il dialogo con gli studenti pendolari per l'abbonamento AST gratuito, ha tolto risorse alla Polizia Municipale, ha portato allo scontro con i lavoratori delle Cooperative Sociali, ecc. ecc.. I tagli operati sotto il nome del risparmio si sono trasformati solo in disservizi per la collettività. Le buone intenzioni annunciate in partenza si sono trasformate in pessime azioni politiche man mano che passavano i giorni, l'ultima, ma non per importanza, la commedia con gli uomini dell'On. Nino Minardo, una pagina triste che si rifà al passo del Vangelo della spartizioni delle vesti: la politica intesa come divisione delle poltrone è quanto di più lontano ci possa essere dalla mia visione della cosa pubblica.


4) Molti cambi di casacca a Pozzallo, in Civica Assise. Perché succede sovente ciò?

Credo che la risposta l'abbia già data prima, oggi il valore dell'appartenenza ad un'ideologia politica è stato completamente cancellato, ci si mette in competizione per raggiungere la poltrona, il potere. Questo va bene se poi lo si intende come un servizio alla comunità, ma nella maggior parte dei casi, si corre per diventare consiglieri, assessori e via discorrendo, perché poi si ha la possibilità di entrare in un sistema che ti permette di reclamare benefici personali o per gli amici. Non è necessariamente da intendere come un atto criminale, ma sicuramente non è una pratica da insegnare ai figli. Per questo sostengo che come prima cosa bisognerebbe dare un drastico ridimensionamento ai compensi di tutte le cariche politiche ( in Irlanda un deputato percepisce uno stipendio da impiegato!), inoltre chi viene eletto in una formazione politica, non dovrebbe poter cambiare ne casacca ne posizionamento, altrimenti dovrebbe rassegnare le dimissioni. La politica ha bisogno di etica, nelle idee e nel comportamento.

5) Udc, Pdl "lealista", Pd, i grandi partiti sono assenti dal consiglio comunale di Pozzallo. c'è un motivo, secondo lei?

Questo è il frutto della mancanza nei partiti di un sentire comune, di un legame basato sul valore dell'appartenenza. Le liste elettorali vengono riempite in base al potenziale del singolo candidato, non perché esso rappresenta questo o quel partito come ideologia; si predilige il candidato che ha una famiglia numerosa, capace di garantirgli un bel pacchetto di voti, senza magari che esso abbia fatto un percorso di crescita politica nel partito. Chiaramente, senza questo "legame", il consigliere si sente libero di spostare i suoi numeri verso il migliore offerente.

C'è bisogno di tornare a fare politica con i giovani, dare loro gli strumenti per fabbricare idee nuove e per rafforzare la fiducia nella politica, allontanando i vecchi sistemi e puntando sulle nuove tecnologie comunicative, rifondando con uomini e donne nuove un sistema marcio e ormai anacronistico.

domenica 24 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI RAGUSA


La riunione del coordinamento provinciale tenutasi giorno 22-01-10 a Modica ha approvato, dopo un articolato dibattito che ha coinvolto diversi compagni in rappresentanza delle varie realtà territoriali, la relazione introduttiva del coordinatore provinciale Enzo Cilia che ha tracciato le coordinate del nuovo inizio della Sinistra nella nostra provincia dichiarando che “Oggi si aprono prospettive nuove c’è la volontà da parte di tutti noi, uomini e donne della “sinistra” di mettere in piedi un processo di cambiamento reale che metta in primo piano l’interesse generale e quindi dia spazio a chi intende dare un contributo disinteressato alla costruzione di un futuro dove tutti abbiano le stesse opportunità, dove non ci sia la legge della giungla e del far west e avanzi lo sviluppo e la legalità, per affrontare questa scommessa abbiamo bisogno - ha continuato Cilia - di costruire dalle fondamenta il Partito della Nuova Sinistra Italiana e per fare questo dobbiamo rivolgerci soprattutto alla sinistra diffusa, fatta di associazioni e di volontariato, alle categorie produttive che pensano al lavoro come impresa sociale e non come sfruttamento, a chi in questi anni si è battuto contro la mafia a viso aperto pagando il prezzo dell’isolamento se non dell’irrisione, a chi vuole partecipare. Certo c’è la necessità di superare le difficoltà organizzative, economiche e legate, anche, alla nostra capacità di esplorare vie nuove, inventare nuovi linguaggi, accettare i cambiamenti, ma soprattutto, di essere dirigenti politici credibili e disinteressati che si mettono al servizio dell’idea e non viceversa”. Il coordinamento ha deciso di rilanciare l’iniziativa politica con: 1) una conferenza programmatica da tenersi prima della conferenza programmatica regionale prevista a Palermo per il 27-02-10 sui temi dell’agricoltura (ortofrutta e zootecnia) incaricando quali referenti di tale iniziativa i Compagni Salvatore Garofalo e Ignazio Abbate;

2) un’iniziativa prevista per il 05-02-10 con la presenza del compagno Gennaro Migliore della segreteria nazionale a Vittoria presso la sala “Mandarà” sulle prospettive della sinistra alla luce dell’inciucio della regione siciliana;

3) il 06-02-10 assieme al Comp. Migliore a Ragusa nella sede della Provincia Regionale saranno presentati i compagni che hanno cariche istituzionali comunali e provinciali che hanno aderito al Partito di Sinistra Ecologia Libertà;

4) il 25-01-10 è previsto a Vittoria alle ore 19 nella sede del circolo SEL di via P.pe Umberto 56 un incontro con il partito dell’ Italia dei Valori su “le prospettive del Centro-Sinistra a Vittoria e in Provincia di Ragusa”, le delegazioni saranno guidate rispettivamente dal Coordinatore provinciale SEL Enzo Cilia e dal Coordinatore provinciale IDV Giovanni Iacono.

Infine, il coordinamento ha eletto la compagna Concetta Giurdanella come responsabile dell’organizzazione del partito.

martedì 5 gennaio 2010

2010: dovrà essere l'anno della nuova sinistra.


Inutile negare come negli ultimi anni il significato della parola "sinistra" abbia preso in Italia una piega strana: se prima era un orgoglio appartenere ad un partito di sinistra, oggi è diventato quasi una colpa da nascondere. Questo è il frutto di un lavoro sistematico ed assurdo di cancellazione di un'ideologia, portato avanti dai maggiori leader politici italiani (di destra e di centro sinistra) per agevolare l'accaparramento dei voti al centro, che tanto fanno gola nel nostro paese. Si è perso il senso di un'appartenenza sana, fiera ed eroica per certi versi, cercando soluzioni funamboliche ai problemi delle urne anzichè a quelli dell'Italia. Essere di sinistra oggi, non vuol dire "essere un comunista" come piace dire al nostro Berlusconi e non vuol dire neanche essere sempre contro, come piace fare intendere al Partito Democratico: i valori della libertà, della giustizia, della pace e dell'ecologia sono la spina dorsale di un uomo di sinistra, che ripudia per definizione la guerra, i giochi di potere, la convivenza mafiosa, la politica per interesse e lo sfruttamento incondizionato dell'ambiente. Questo essere di sinistra è ciò che mi appartiene e personalmente credo di non dovermi vergognare nel veicolarlo alla gente, perchè non c'è un solo momento della mia vita in cui ho pensato di usare la politica per fini personali, non ho mai legato il mio nome ai giochetti del palazzo e continuo a sperare che la gente, quella vera, abbia la mia stessa volontà di cambiare le cose. Ma spesso questo cambiamento è impedito dalla coltre di fumo sparsa dai grandi partiti, che non hanno nessun interesse a far ascoltare la nostra voce e che continuano nel loro lavoro di trasfigurazione della realtà che ci ha portato al misero stato in cui viviamo.
La scelta di non confluire nel PD, dopo l'assurda autodistruzione dei DS e di dare vita al movimento Sinistra Democratica con l'ambizioso progetto di creare un partito della nuova sinistra italiana quale è SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA', mi è sembrata e mi sembra ancora l'unica strada possibile per chi ha il mio modo di vedere la vita; sono convinto che moltissimi avrebbero preso la mia stessa decisione se solo avessero avuto la possibilità (negata dai vari leader del centro sinistra) di scegliere, di capire, di assimilare: invece da subito è iniziata la caccia alle streghe, il voto utile al grande partito contro Berlusconi. A quasi tre anni di distanza dall'inizio della fine, qual è stato il risultato: la sinistra esclusa dalla rappresentanza parlamentare, un Berlusconi più forte che mai e nessun vantaggio elettorale per il PD, al contrario di quanto criminalmente avevano pensato. Ma per fortuna le idee non possono essere racchiuse in una bottiglia di vetro e gettate in mare, senza mezzi economici, senza televisioni e giornali, senza cariche politiche altisonanti, la vera sinistra ha covato sotto le macerie e oggi riesce a mettere fuori una mano dai detriti del palazzo crollatole addosso. Oggi migliaia di donne e uomini credono che il sogno di costruire una speranza nuova per tutti è possibile, pur con mille difficoltà e incomprensioni, ma questo cuore batte. La vera rivoluzione è partita dal basso, come sempre, portando linfa nuova ad idee vecchie, facendosi largo tra politicanti e falsi profeti e rendendo possibile la nascita di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'. Questo milione di italiani è vivo e presente e lotta contro i giganti, come moderni Davide, fiero di essere "di sinistra", sventolando la bandiera della libertà, della pace, dell'ecologia ma sopratutto di un cambiamento reale della società, lontano dagli schemi classici della politica che fino ad ora hanno guidato le menti dei politici italiani.
Allora io vi esorto a superare le paure, a scavare dentro di voi per porvi una domanda: la sinistra oggi cosa deve essere? Io mi sono dato una risposta e la condivido con voi: una forza capace di smuovere l'immobilismo delle coscienze, di porsi come una pratica quotidiana di costruzione del futuro, attraverso l'affermazione di ideali universali che prescindono da chi ci rappresenta e che mettono al centro delle scelte gli interessi di tutti. Non esiste l'ineluttabile in politica, poichè ogni azione è decisa dagli uomini e se davvero ci fosse l'intenzione di cambiare in meglio il presente non ci sarebbe bisogno di tante inutili parole ma di concretezza: lavoro, diritti, salute pubblica, sicurezza, ambiente, economia, istruzione, cultura, ricerca, sono diventati solo slogan per le campagne elettorali, ma nel momento in cui questi aspetti della vita pubblica entrano in un'aula parlamentare diventano misteri intricati a cui non si riesce a trovare soluzione se non nella spartizione del potere.

Allora sono convinto, oggi più che mai, che la rivoluzione della gente ha il potere più grande, quando nelle donne e negli uomini che la cavalcano vivono gli ideali di cui sopra, gli stessi ideali di cui non bisogna vergognarsi, gli stessi ideali di cui non bisogna avere paura, gli stessi ideali racchiusi in questa parola antica e ghettizzata: SINISTRA. Questa è la mia speranza, che il 2010 possa portare un vento nuovo capace di sorreggere le ali di un milione di italiani affinchè possano volare sopra le macerie e gridare a tutti la loro voglia di SINISTRA.

Alessandro Maiolino
Sinistra Ecologia e Libertà

venerdì 23 ottobre 2009

ANCHE A POZZALLO NASCE SINISTRA E LIBERTA'

Ieri sera, giovedì 22 ottobre, presso il circolo cittadino SD, si è tenuta l’assemblea cittadina per l’adesione a SINISTRA E LIBERTA’. Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti Enzo Cilia, coordinatore provinciale Sinistra Democratica, Francesco Gugliotta, segretario provinciale del Partito Socialista, Alessandro Maiolino, coordinatore cittadino di Sinistra Democratica, Santino Barrera, segretario cittadino del Partito Socialista e numerosi iscritti e simpatizzanti, si è parlato del progetto unitario e della costituzione a partito di SINISTRA E LIBERTA’, soggetto politico che punta ad essere l’espressione della nuova sinistra italiana. Fra le priorità sottolineate spiccano i temi della difesa dei lavoratori, dell’impegno per l’affermazione dei diritti degli ultimi, del sostegno ai giovani e delle problematiche ambientali, queste ultime da affrontare con lo spirito ecologista che da sempre vive negli ideali della sinistra.

“Un progetto ambizioso e appassionante” ha dichiarato Maiolino, “che risveglia in molti il gusto di tornare a fare la politica con la “P” maiuscola, convinti che il partito unico della sinistra sia l’unica strada possibile per cambiare le sorti dell’Italia partendo dalla nostra città”. I Socialisti, per bocca del segretario provinciale affermano di “aderire al progetto di SINISTRA E LIBERTA’, tenendo fede agli impegni presi nell’assemblea programmatica nazionale di Bagnoli, con i tempi e i modi concordati, per dare finalmente vita ad un soggetto forte che incarni le aspettative e le speranze di tutta la sinistra. Anche a Pozzallo il PS aderisce a SINISTRA E LIBERTA’, nell’attesa che il percorso vada avanti, in sintonia con le direttive nazionali del partito”. Enzo Cilia ha chiuso i lavori, invitando i presenti a “iniziare a lavorare da subito, senza ma e senza se, riconoscendo in SINISTRA E LIBERTA’ la casa comune dove tutte le anime della sinistra si ritrovano e, iniziando dai territori, possano costruire dal basso la nuova sinistra italiana, senza più divisioni ne attaccamento alle poltrone e ai piccoli orticelli personali”.

L’adesione a SINISTRA E LIBERTA’ è quindi iniziata nel migliore dei modi, dando vita, anche a Pozzallo, al processo di costruzione del partito unico della sinistra, una forza nuova che si candida al ruolo di soggetto di riferimento per tutti coloro i quali credono negli ideali della sinistra, che vogliono la politica del “fare” e sono stanchi di prestare il fianco ai comitati elettorali tristemente rappresentati da tanti partiti in questi anni.

SINISTRA E LIBERTA’ invita chi vuole iscriversi a contattare i rappresentanti locali per ufficializzare l’adesione, unendosi ai tanti altri che già hanno voluto prendere questo appassionante impegno.

lunedì 19 ottobre 2009

STOP AL CONSUMO DI SUOLO




L’Italia è un paese meraviglioso. Ricco di storia, arte, cultura, gusto, paesaggio. Ma ha una malattia molto grave: il consumo di territorio. Un cancro che avanza ogni giorno, al ritmo di quasi 250 mila ettari all’anno.

Dal 1950 ad oggi, un’area grande quanto tutto il nord Italia è stata seppellita sotto il cemento. Il limite di non ritorno, superato il quale l’ecosistema Italia non è più in grado di autoriprodursi è sempre più vicino. Ma nessuno se ne cura.

Fertili pianure agricole, romantiche coste marine, affascinanti pendenze montane e armoniose curve collinari, sono quotidianamente sottoposte alla minaccia, all’attacco e all’invasione di betoniere, trivelle, ruspe e mostri di asfalto.

Non vi è angolo d’Italia in cui non vi sia almeno un progetto a base di gettate di cemento:piani urbanistici e speculazioni edilizie, residenziali e industriali; insediamenti commerciali e logistici; grandi opere autostradali e ferroviarie; porti e aeroporti, turistici, civili e militari.

Non si può andare avanti così! La natura, la terra, l’acqua non sono risorse infinite.

Il paese è al dissesto idrogeologico, il patrimonio paesaggistico e artistico rischia di essere irreversibilmente compromesso, l’agricoltura scivola verso un impoverimento senza ritorno, le identità culturali e le peculiarità di ciascun territorio e di ogni città, sembrano destinate a confluire in un unico, uniforme e grigio contenitore indistinto.

La Terra d’Italia che ci accingiamo a consegnare alle prossime generazioni è malata. Curiamola!

STOP AL CONSUMO DI SUOLO