venerdì 23 ottobre 2009

ANCHE A POZZALLO NASCE SINISTRA E LIBERTA'

Ieri sera, giovedì 22 ottobre, presso il circolo cittadino SD, si è tenuta l’assemblea cittadina per l’adesione a SINISTRA E LIBERTA’. Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti Enzo Cilia, coordinatore provinciale Sinistra Democratica, Francesco Gugliotta, segretario provinciale del Partito Socialista, Alessandro Maiolino, coordinatore cittadino di Sinistra Democratica, Santino Barrera, segretario cittadino del Partito Socialista e numerosi iscritti e simpatizzanti, si è parlato del progetto unitario e della costituzione a partito di SINISTRA E LIBERTA’, soggetto politico che punta ad essere l’espressione della nuova sinistra italiana. Fra le priorità sottolineate spiccano i temi della difesa dei lavoratori, dell’impegno per l’affermazione dei diritti degli ultimi, del sostegno ai giovani e delle problematiche ambientali, queste ultime da affrontare con lo spirito ecologista che da sempre vive negli ideali della sinistra.

“Un progetto ambizioso e appassionante” ha dichiarato Maiolino, “che risveglia in molti il gusto di tornare a fare la politica con la “P” maiuscola, convinti che il partito unico della sinistra sia l’unica strada possibile per cambiare le sorti dell’Italia partendo dalla nostra città”. I Socialisti, per bocca del segretario provinciale affermano di “aderire al progetto di SINISTRA E LIBERTA’, tenendo fede agli impegni presi nell’assemblea programmatica nazionale di Bagnoli, con i tempi e i modi concordati, per dare finalmente vita ad un soggetto forte che incarni le aspettative e le speranze di tutta la sinistra. Anche a Pozzallo il PS aderisce a SINISTRA E LIBERTA’, nell’attesa che il percorso vada avanti, in sintonia con le direttive nazionali del partito”. Enzo Cilia ha chiuso i lavori, invitando i presenti a “iniziare a lavorare da subito, senza ma e senza se, riconoscendo in SINISTRA E LIBERTA’ la casa comune dove tutte le anime della sinistra si ritrovano e, iniziando dai territori, possano costruire dal basso la nuova sinistra italiana, senza più divisioni ne attaccamento alle poltrone e ai piccoli orticelli personali”.

L’adesione a SINISTRA E LIBERTA’ è quindi iniziata nel migliore dei modi, dando vita, anche a Pozzallo, al processo di costruzione del partito unico della sinistra, una forza nuova che si candida al ruolo di soggetto di riferimento per tutti coloro i quali credono negli ideali della sinistra, che vogliono la politica del “fare” e sono stanchi di prestare il fianco ai comitati elettorali tristemente rappresentati da tanti partiti in questi anni.

SINISTRA E LIBERTA’ invita chi vuole iscriversi a contattare i rappresentanti locali per ufficializzare l’adesione, unendosi ai tanti altri che già hanno voluto prendere questo appassionante impegno.

lunedì 19 ottobre 2009

STOP AL CONSUMO DI SUOLO




L’Italia è un paese meraviglioso. Ricco di storia, arte, cultura, gusto, paesaggio. Ma ha una malattia molto grave: il consumo di territorio. Un cancro che avanza ogni giorno, al ritmo di quasi 250 mila ettari all’anno.

Dal 1950 ad oggi, un’area grande quanto tutto il nord Italia è stata seppellita sotto il cemento. Il limite di non ritorno, superato il quale l’ecosistema Italia non è più in grado di autoriprodursi è sempre più vicino. Ma nessuno se ne cura.

Fertili pianure agricole, romantiche coste marine, affascinanti pendenze montane e armoniose curve collinari, sono quotidianamente sottoposte alla minaccia, all’attacco e all’invasione di betoniere, trivelle, ruspe e mostri di asfalto.

Non vi è angolo d’Italia in cui non vi sia almeno un progetto a base di gettate di cemento:piani urbanistici e speculazioni edilizie, residenziali e industriali; insediamenti commerciali e logistici; grandi opere autostradali e ferroviarie; porti e aeroporti, turistici, civili e militari.

Non si può andare avanti così! La natura, la terra, l’acqua non sono risorse infinite.

Il paese è al dissesto idrogeologico, il patrimonio paesaggistico e artistico rischia di essere irreversibilmente compromesso, l’agricoltura scivola verso un impoverimento senza ritorno, le identità culturali e le peculiarità di ciascun territorio e di ogni città, sembrano destinate a confluire in un unico, uniforme e grigio contenitore indistinto.

La Terra d’Italia che ci accingiamo a consegnare alle prossime generazioni è malata. Curiamola!

STOP AL CONSUMO DI SUOLO

martedì 13 ottobre 2009

IL PARTITO DELLA NUOVA SINISTRA ITALIANA: AL VIA IL TESSERAMENTO DI SINISTRA E LIBERTA'






Giovedì 22 Ottobre 2009, alle 18:00, presso la sede Sinistra Democratica di via Napoli 50, a Pozzallo, assemblea pubblica per il tesseramento a "SINISTRA E LIBERTA'", il primo passo verso il congresso di Dicembre che darà ufficialmente il via al partito della nuova sinistra italiana. Ti invito a partecipare, per dare il tuo contributo al cambiamento di questo paese, da troppo tempo lasciato in mano a burattini della politica che pensano solo ai propri interessi e a quelli dei loro padroni. UGUAGLIANZA, LAVORO, DIRITTI, ECOLOGIA, SCUOLA, CULTURA, LIBERTA’, i principi per i quali gli uomini politici dovrebbero impegnarsi e che invece sono diventati la maschera dietro la quale nascondere il marcio di decenni di “mal governo”. L’unità a sinistra è possibile, è quello di cui l’Italia ha bisogno per tornare a sperare, per avere fiducia nel futuro, che parte dal presente con nuovi stimoli e progetti, affondando le radici in un passato del quale non bisogna ripetere gli sbagli. Basta con le divisioni, con l’attaccamento morboso e inutile ai simboli e alle ideologie del passato, la Sinistra oggi ha il compito di impegnarsi per l’attuazione di nuove forme di sviluppo sostenibile, per valorizzare l’ambiente come motore dell’economia, salvaguardando il nostro pianeta dalla distruzione indiscriminata, deve tornare a battersi per i diritti degli ultimi, per uno Stato che sappia tutelare i suoi cittadini e che gli dia gli strumenti per una vita dignitosa, senza disparità. I giovani devono poter contare sulla certezza di un domani migliore, su una scuola di alto livello che li prepari alla vita, dove progettare il proprio futuro: lavoro, casa, salute, sicurezza.

Dai il tuo contributo affinché tutto questo si possa realizzare, aderisci a “SINISTRA E LIBERTA’” e cambia l’Italia insieme a noi partendo dalla nostra città.

Alessandro Maiolino

Coordinatore cittadino

SINISTRA DEMOCRATICA

domenica 11 ottobre 2009

REGOLAMENTO APPROVATO DALLA PRIMA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE DI SINISTRA E LIBERTA’


La sede nazionale provvisoria del coordinamento nazionale di SeL è Via Napoleone III, e si doterà di un ufficio di segreteria, formato da un/una componente per ogni forza politica.

La Carta di Adesione, che non potrà avere un costo superiore a € 30 salvo diversa contribuzione su base volontaria, ha un’unica numerazione progressiva nazionale ed una quota centrale fissa di € 5,00 per studenti, giovani fino a 18 anni e disoccupati, di € 15,00 per tutti gli altri. Ai territori sarà inviato il modello di adesione che i territori dovranno riconsegnare compilato e con la quota fissa allegata. A questo punto l’organizzazione nazionale provvederà a rinviare la carta di adesione definitiva.

Analogamente, per quanti aderiranno attraverso apposito modulo on line*, pubblicato sul sito www.sinistraeliberta.it, l’invio della carta avverrà ad opera dell’ufficio di organizzazione nazionale previo versamento attraverso carta di credito di 30 euro (10 per studenti e giovani fino a 18 anni e disoccupati).

La Campagna di Adesione avrà un lancio nazionale attraverso la celebrazione di una giornata di mobilitazione domenica 18 ottobre nelle piazze di tutti i capoluoghi di provincia

I coordinamenti regionali di SeL, analogamente al coordinamento nazionale, sono composti, fino a 11 componenti individuati sulla base di criteri condivisi, in cui è garantita la presenza di:

  • rappresentanti dei partiti e movimenti fondatori
  • personalità di rilevo regionale o nazionale non riconducibili ad alcuno dei partito o movimenti fondatori, nella misura di almeno 1/3
  • equilibrio di entrambi i generi

Sono invitati i capigruppo dei gruppi consiliari regionali aderenti a Sinistra e Libertà.

I coordinamenti regionali di SeL prevedono ulteriori articolazioni provinciali e/o comunali.

La carica di componente del coordinamento regionale è incompatibile con quella di componente del Coordinamento nazionale SeL nonché di componente la Commissione Nazionale per il Programma e di componente la Commissione Nazionale per lo Statuto.

I coordinamenti regionali devono essere costituiti entro il 25 ottobre 2009 e presentati all’esito di assemblee aperte alla libera partecipazione. In caso di inadempienza il coordinamento nazionale eserciterà i poteri sostitutivi, sentiti i rappresentanti del territorio.

La Commissione Nazionale per il Programma è composta da 60 membri di cui 30 espressi, all’esito delle rispettive assemblee (secondo Allegato1) e 30 espressi dal coordinamento nazionale individuati tra dirigenti politici e personalità esterne.

La Commissione Nazionale per le Regole è analogamente composta da 60 membri di cui 36 espressi, all’esito delle rispettive assemblee, dai coordinamenti regionali nella misura di 1 membro per le regioni al di sotto di 1 mln di abitanti, 2 membri per le regioni fino a 6 mln di abitanti e 3 membri per le regioni oltre i 6 mln di abitanti, e 24 espressi dal coordinamento nazionale individuati tra dirigenti politici e personalità esterne.

Entrambe le commissioni eleggono al proprio interno un Coordinatore che presiede e dirige i lavori, ed elegge altresì un Ufficio di coordinamento che coadiuva il Coordinatore.

In prima seduta le Commissioni sono convocate dal coordinamento nazionale entro il 30 ottobre e devono concludere i propri lavori entro il 12 dicembre, al fine di consentire la celebrazione della prima Conferenza programmatica ed organizzativa di SeL tra il 18/19 dicembre ed il 22/23 gennaio 2010.

Tutti i componenti di coordinamenti regionali, provinciali, comunale e delle Commissioni Nazionali per il Programma e per le Regole devono aver aderito a SeL.

*Il modulo online per l’adesione a Sinistra e Libertà sarà pubblicato nei prossimi giorni

mercoledì 30 settembre 2009

NO AL TICKET SULLA LIBERTA' DI STUDIO


Il circolo di Sinistra Democratica di Pozzallo, esprime tutto il suo disappunto nel venire a conoscenza della palesata volontà dell’amministrazione Sulsenti di ritornare sui suoi passi e introdurre un ticket per l’abbonamento AST dei ragazzi pozzallesi, studenti pendolari, che quindi devono necessariamente usufruire dell’autobus per recarsi a scuola. Crediamo, come già abbiamo espresso in passato, che questo sia un atto che penalizzi fortemente le famiglie, specialmente in questo periodo di crisi economica, oltre che minare il principio stesso del diritto allo studio e della libera scelta degli istituti da frequentare. I motivi di questa decisione ci appaiono quanto mai insensati, vista tra le altre cose la bassa incidenza di una tale entrata sullo stato delle casse comunali, che invece sono state prosciugate da incarichi ad esperti di varia natura, da una programmazione di eventi estivi di buona qualità ma di caro prezzo, con una presenza ridicola di pubblico pagante ( a parte rare occasioni) e la bocca piena di auto-adulazione. Chiediamo che la Giunta Sulsenti si ravveda e continui a fornire ai nostri ragazzi e alle loro famiglie l’abbonamento scolastico gratuito, percorrendo la strada del buon senso e del sostegno ai cittadini. In caso contrario daremo tutto il nostro appoggio alle manifestazioni già indette spontaneamente dagli studenti e continueremo ad oltranza con il dissenso, fino ad una soluzione definitiva della questione. NESSUN TICKET SUL DIRITTO ALLO STUDIO, NESSUN TICKET ALLA LIBERTA’ DI SCEGLIERE IL PROPRIO FUTURO.

Alessandro Maiolino

Coordinatore Cittadino

SINISTRA DEMOCRATICA

martedì 29 settembre 2009

SINISTRA E LIBERTA’, UNA GRANDE OCCASIONE


A una settimana esatta dal flusso di emozioni che ha attraversato l’assemblea nazionale di Sinistra e Libertà a Bagnoli, non ho ancora smarrito quella buona aria che abbiamo respirato. Quell’assemblea ha forzato una porta che avrebbe potuto rimanere chiusa e che in ogni momento, come quelle dei portoni con la molla che spinge per ritornare nella posizione usuale, potrebbe richiudersi di nuovo.

In quel passaggio fragoroso, vitale, si sono incontrate storie personali e collettive che stanno imparando a conoscersi e si sono sovrapposte esperienze che da tempo si frequentano senza essere mai riusciti a parlarsi. Ci sono stati limiti ed errori, ma per me l’atto fondativo, quel levarsi in piedi per riconoscersi nel percorso futuro, è stato di certo il segno che rimarrà, quando valuteremo quell’assemblea non con il misurino del sarto, che cerca qualche asola da rammendare, ma con la stradera che si usa nei porti per pesare i prodotti che hanno attraversato il mare. Da quell’assemblea sono venute alcune cose sulle quali vale la pena riflettere.

Per prima è emersa la volontà di non tornare più indietro, di non portare nei luoghi di partenza le stesse incertezze che c’erano state all’inizio. Quelli che lì erano presenti, ne rappresentavano altri che avevano scritto documenti che vanno fatti circolare. Quei contenuti uniti dal filo rosso dell’insofferenza ai tatticismi e alle tecniche dilatorie in cui la sinistra sa essere maestra, si sono aggiunti ai tanti interventi che esprimevano la spinta positiva della platea.

Poi è stato nominato, perché non è stata evidentemente un’elezione, un coordinamento. Un coordinamento transitorio che ha il compito di dare esecuzione e metodo ad un impegno scritto che ha raccolto le linee essenziali del processo costituente. Essendo stato chiamato a farne parte non sento per primo il suo limite di rappresentatività ed è per questo motivo che non intendo eludere i problemi che a ciò sono connessi. Non dirò, insomma, che a questo punto si tratta di far funzionare la macchina, di superare le incomprensioni. Piuttosto, seguendo una vecchia lezione del movimento operaio, penso che tutti noi al di là di incarichi formali, siamo chiamati a cambiare il motore di questa macchina mentre è in moto. Questo convincimento non riguarda solamente il percorso che stiamo intraprendendo. E’ un dato essenziale per saper collocare l’azione politica, di sinistra, nel momento di maggiore crisi della rappresentanza politica, quel momento in cui le parole note (partito e leadership in primis) vanno ricostruite nel senso e nella sostanza per non farle diventare una pallida, o peggio grottesca, imitazione delle forme politiche esistenti sul “mercato”. Il primo impegno sottoscritto è quello di avviare l’adesione individuale a Sinistra e Libertà. L’adesione non può che avvenire per richiesta di un certificato, di una carta, insomma di una tessera uguale su tutto il territorio nazionale, con tanto di numero progressivo e di quota di sottoscrizione. Questo non è un punto interpretabile diversamente e, ai tanti che me lo hanno chiesto insistentemente, ripeto che non è un punto in discussione. L’adesione individuale chiude la fase in cui i soggetti promotori di Sinistra e Libertà hanno dovuto agire con un metodo federativo, che pure è stato fin qui il garante di non piccole cose, quali la presentazione delle liste e la costruzione della campagna elettorale.

Dalle prime adesioni possono nascere i circoli di Sinistra e Libertà, che, ovviamente, in questa fase d’avvio saranno completamente liberi di scegliere le modalità di organizzazione sul proprio territorio o per affinità tematiche. Non a caso nell’impegno che si è preso nell’assemblea non si fa riferimento ad altri livelli che a quelli regionali e nazionale. Le regole dello stare insieme dovranno essere motivo di discussione a tutti i livelli, a partire dalle commissioni che avranno compito di preparare il primo congresso che si terrà l’estate prossima. Aggiungo che, nelle molteplici occasioni che ho potuto incrociare, ho avuto la netta impressione che anche ai livelli regionali la maturità del processo sia più avanti di ciò che nel documento finale è proposto e che, anzi, alcune esperienze possano diventare persino un modello da seguire. Inoltre, credo che l’autonomia delle esperienze regionali sia un bene da coltivare, anche in funzione della critica alla forma tradizionale dell’organizzazione partitica.

Il secondo impegno è stato quello di convocare un’assemblea programmatica. Che ruolo ha quest’assemblea? Chi vi parteciperà? Quali decisioni assumerà? Penso che non si possa indugiare nel rispondere. Ciò che proporrò è che, per logica deduzione delle cose che ci siamo detti a Bagnoli, quest’assemblea sia pienamente interna al percorso congressuale, ovvero ne sia il formale avvio. Non un congresso anticipato, ma un luogo di costruzione dei contenuti e delle regole del nostro progetto. Per far questo non potrà che essere un assemblea per delegati, aggiungo, senza vincoli di mandato, Avviate le decisioni ci sono molti modi di consentire agli aderenti di individuare i delegati. Al di là dei tecnicismi, l’esigenza è che se ne trovi uno, in tempi rapidissimi, per consentire a tutti di partecipare consapevolmente al primo vero passaggio democratico di Sinistra e Libertà. Quell’assemblea, nella sua sovranità, potrà dunque assumere decisioni effettive, sia sulle scelte politiche che su quelle che ci porteranno all’appuntamento delle regionali e poi al primo congresso. Ovviamente, nel frattempo, ci saranno altre mille iniziative, da fare ed organizzare, il cui impatto sarà, di gran lunga, ciò che maggiormente ci caratterizzerà nel dibattito pubblico. Eppure, le due questioni che citavo in precedenza sono essenziali affinché si dispieghino pienamente le nostre potenzialità.

Infine vorrei avanzare una proposta di metodo, che in realtà vorrebbe rispondere anche ad un esigenza, giustamente sentita, di “socializzazione” dei percorsi che stiamo costruendo. Perché, visto che non abbiamo né segreti né segreterie, i coordinamenti di Sinistra e Libertà, a partire dal “nazionale” non rendono accessibili le proprie riunioni? Tecnicamente sarebbe facile (l’ho visto fare persino dalla teutonica segreteria della Linke!) politicamente, per noi, veramente utile. Saremmo, così, impegnati a promuovere le discussioni, la politica, “in pubblico”, come disse Asor Rosa. Un piccolo gesto che eviterebbe le contorte “reinterpretazioni autentiche”, nelle quali ciascuno la racconta a modo proprio. Proprio perché siamo all’inizio di questo percorso dobbiamo cercare di evitare di ricadere in errori o eccessive cautele, nostre o di altri (basti pensare alla sostanza presidenzialista del dibattito congressuale nel Pd), pensando alle tante cose che dovremo “inventare e reinventare” per far vivere Sinistra e Libertà.


di Gennaro Migliore

da L’Altro - 27 settembre 2009

Coordinamento nazionale di Sinistra e Libertà

domenica 27 settembre 2009

MA QUANTO DOBBIAMO ANCORA SOPPORTARE?


Purtroppo devo assistere da lontano a questo immenso teatrino messo su dall'amministrazione Sulsenti, ma in questi quattro mesi passati a Pozzallo ho avuto modo di provare sulla mia pelle quanto sia "orticante" questo atteggiamento altezzoso, intimidatorio e spaccone di certi personaggi. Queste persone non si sono ancora rese conto che il governo di una città non da il diritto di fare e dire quello che si vuole: le scelte amministrative, se pur personali, devono tenere conto delle reali esigenze di una comunità, rispettando anche chi non la pensa nello stesso modo. Non c'è mai stato un confronto proficuo e propositivo da parte di questa amministrazione nei riguardi della minoranza, che invece è stata sem pre colpita in maniera vergognosa e senza rispetto. Tutti ricorderete le affermazioni di uno degli assessori della Giunta Sulsenti nei miei confronti appena due mesi fa, eppure sembra che nessuno ne abbia fatto tesoro dell'accaduto! Il tentativo di imbavagliare i consiglieri di opposizione, la stampa non allineata e persino i cittadini che esprimono malcontento e dissenso, personalmente mi fa pensare ad una mancanza di idee e capacità programmatiche che devono essere necessariamente sopperite con la prevaricazione e la falsità. Certi comunicati stampa dell'amministrazione comunale rasentano il ridicolo per la quantità di informazioni sbagliate contenute, atte a sminuire gli avversari politici e decantare sopraffine manovre amministrative che in verità altro non sono che rozzi tentativi di barcamenarsi nella politica di una città come Pozzallo, che però non aspetta altro che liberarsi di questi individui. Sciorinare cifre altisonanti sulle presenze turistiche dovrebbe secondo qualcuno sopperire ai problemi cronici della nostra città? La gente a Pozzallo è sempre venuta e verrà per la meravigliosa qualità del nostro mare, per la gentilezza degli abitanti e per la bontà del nostro cibo, sarebbe opportuno e quanto mai lodevole non prendersi meriti che non si hanno (questo vale per tutti!). Mi auguro di cuore che il clima si possa stemperare e si cominci finalmente a fare la politica che chiede la gente, quella comune, quella che ogni giorno esce di casa per lavorare, che deve far fronte ad una crisi economica terribile, che deve pensare al futuro dei propri figli e che non ha voglia di annoiarsi con le beghe di una classe politica capace solo di riempire i giornali e rendersi protagonista di squallide esibizioni da operetta!

venerdì 28 agosto 2009

La Legalità come coniugazione tra la Responsabilità e la Giustizia


Questo assunto chiarisce il concetto di "Cittadinanza Attiva", valore indispensabile per la maturità del tessuto sociale delle polis, delle nostre città!
Solo così si può comprendere "Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie", in alcune sue posizioni critiche, anche rispetto ad "amministrazioni vicine", non guardando mai il colore politico.
Pìù volte in questi mesi abbiamo denunciato l'autoreferenzialità di tutta la classe dirigente iblea. Autoreferenzialità che stride e si oppone a quella Cittadinanza Attiva a cui non intendiamo rinunciare, come rete di promozione della Legalità e agenzia educativa che agisce nel nostro territorio!
Un esempio degno di nota per capire quello che vogliamo dire è stato il mancato ritorno indietro del Vice-sindaco e Assessore di Pozzallo, prof Attilio Sigona, dopo la bagarre scatenata in consiglio comunale qualche settimana fa.
Siamo rimasti infatti amareggiati e sorpresi dall'atteggiamento palesato dal Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura, nei confronti di una interrogazione consiliare del c.c. Alessandro Maiolino che, nelle prerogative conferitegli dal mandato elettorale, chiedeva all'amministrazione di rendicontare sulle spese inerenti all'ottimo evento culturale per il 180°anniversario della nascita del comune di Pozzallo, con relatori di spessore che ne hanno permesso una più che adeguata celebrazione! Interrogazione a cui il Vice-sindaco ha risposto attaccando Maiolino con riferimenti alla persona e non al merito delle questioni poste!
Tutto questo, è evidente, non ha a che fare direttamente con la Legalità in sè, ma con il dovere della Responsabilità che vi sottende. Responsabilità che un uomo politico navigato come l'on. Sigona deve necessariamente avere nel considerare legittime le domande all'interno di interrogazioni ufficiali, anche quelle più scomode o scontate, soprattutto se fatte da consiglieri di opposizione più giovani di lui.
Ci chiediamo:
a) Cosa c'entra il grado di istruzione del consigliere Maiolino, su cui l'Assessore si è soffermato, coi quesiti dell'interrogazione consiliare?
b) E' questo l'esempio di dialogo che si vuole dare nel luogo simbolo della democrazia di Pozzallo, che porta il nome di Giorgio La Pira?
c) Perchè l'on. Sigona utilizza due pesi e due misure, quando risponde alle interrogazioni di altri consiglieri, di maggioranza o di opposizione?
d)Chi fa domande in consiglio comunale deve essere qualificato e giudicato su parametri che tengono conto del curriculum scolastico?

NO, siamo sicuri che l'esperienza e la lucidità politica dell'on. Sigona abbia subito una evidente sbavatura nel non pensare che il Suo ruolo extra amministrativo di docente, di preside e quindi di educatore vada utilizzato per svelenire il clima politico e non per infuocarlo, per di più nei confronti di un consigliere che proprio per lo stile pacato è stato più volte ingiustamente accusato di collaborazionismo con questa amministrazione!
E poi: come mai diversi consiglieri di maggioranza e opposizione hanno dato solidarietà a Maiolino solo privatamente? Lo sanno costoro che quando viene lesa la storia personale di una carica istituzionale, la solidarietà degli uomini pubblici va manifestata, appunto, ufficialmente e nelle sedi opportune e non personalmente su Facebook o sui blog?
Ci preoccupa - a causa della sordina posta sulla vicenda, tranne che per "L'obiettivo di Pozzallo" che gentilmente ci ospita - tale anomalia, che impone a noi della società civile di dover ricordare all'on. e professore Sigona la pari dignità istituzionale che ha chiunque ricopra un incarico pubblico! Se infatti l'on. Sigona non condividesse questo principio, saremmo obbligati a rammentargli che la Sua autorevolezza culturale non può trasformarsi in metro di valutazione del prossimo. Deducendo altresì che tutto questo non avrebbe a che fare con la Sua gloria personale ma con la Sua vana-gloria!
"La Politica come forma più alta di Carità", diceva papa Paolo 6°, cioè come forma più esigente di amore del prossimo, addirittura dei nemici, diremmo evangelicamente!
Aspettiamo quindi risposte credendo (illudendoci?) che ancora una volta l'autoreferenzialità della politica, possa cedere il passo alla nobiltà di gesti dell'alto valore educativo come la riconciliazione, per la ricomposizione di un clima più fecondo e sereno per la progettualità delle nostre città!
p.s. i nostri detrattori stiano tranquilli: abbiamo preso e, lo rifaremo, posizioni critiche nei confronti di giunte, come quella di Vittoria, con un Sindaco Pd e Assessore dell'Italia dei Valori, quindi di centro-sinistra.
Difenderemo sempre la dignità personale di chiunque voglia condividere con noi fatiche e speranze delle proprie responsabilità, indipendentemente dall'appartenenza politica!

Gianluca Floridia - referente di "Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie", coordinamento ibleo

sabato 22 agosto 2009

ADESSO BASTA!


Ancora una volta, senza soluzione di continuità, ritornano le fiamme al Cimitero, ritorna quel profondo senso di disagio dei cittadini di fronte a questi atti malavitosi che nessuno sembra poter fermare. Leggendo i giornali, dove questa amministrazione snocciola solo cifre di un’estate, a dir loro, senza precedenti, piena di successi per le realizzazioni di una Giunta di fatto inesistente fino ad un mese fa, mi chiedo come sia possibile tale miopia: da due anni il sottoscritto sottolinea come sia necessario fare qualcosa di forte, tangibile, efficace contro tali espressioni delinquenziali, eppure, oltre a prendermi dell’ignorante e dell’allarmista, questa amministrazione ha saputo cestinare la proposta dell’istituzione di una commissione permanente sulla legalità, che operi nel territorio, attraverso il contributo di chiunque ne abbia voglia e competenza, alla ricerca di soluzioni, per denunciare e per formare una nuova cultura della legalità, che possa essere da supporto alle forze dell’ordine e possa spronare tutti a fare di più. La proposta, approvata all’unanimità in Consiglio Comunale, è caduta nel dimenticatoio come l’ennesima fesseria del sottoscritto: inutile ricordare che mesi fa la stessa sorte ha avuto la mia richiesta di stanziamento di fondi per la collaborazione con “LIBERA” la rete di associazioni, nomi e numeri contro le mafie, per la creazione di un programma di educazione alla legalità nelle scuole, a mio avviso, fondamentale strumento per la crescita nelle nuove generazioni di un sentimento di giustizia, di legalità e di rispetto delle regole che troppo spesso la società non riesce a trasmettere.

Questo spirito di lotta contro la criminalità deve farci assumere un atteggiamento che va oltre le distanze politiche che ci dividono, prendendo coscienza del fatto che Pozzallo non è esente dal pericolo che questi atti malavitosi diventino quotidiani e che solo con l’azione comune di tutte le istituzioni, delle forze dell’ordine e di tutti i cittadini sarà possibile continuare a scrivere pagine di giornali che raccontino di come è meravigliosa la nostra città senza la consapevole omissione che sotto un mare “BLU“ si nascondono il marcio e l’illecito.

Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale

SINISTRA DEMOCRATICA


(L'immagine è stata presa dal sito www.obiettivopozzallo.it)

martedì 28 luglio 2009

ATTILIO IL CRISTO, IL DIO ONNISCENTE.


Non sono un laureato, non ho scritto libri ne lasciato opere letterarie per i posteri, scribacchio qualche canzone per gli amici, leggo qualche libro e non sono laureato. Ma di certo tutto questo non costituisce motivo per il quale debba vergognarmi a far parte del Consiglio Comunale di Pozzallo e non mi toglie il diritto di presentare interrogazioni a questa amministrazione! L’attacco gratuito, violento, senza limiti e profondamente personale che in una delirante follia di onniscienza e onnipotenza mi ha sferrato l’assessore Attilio Sigona nella seduta consiliare di questa sera, dopo avergli chiesto come fossero stati spesi 46.000,00 euro stanziati per le celebrazioni del 180° anniversario della nascita del comune di Pozzallo, mi ha lasciato sgomento, sdegnato, nauseato, ma non senza parole: il consenso dei cittadini che mi hanno votato e fatto eleggere a Consigliere Comunale mi da il diritto di presentare interrogazioni su qualsiasi argomento riguardante la cosa pubblica, il dovere di un assessore delegato dal Sindaco è quello di rispondere nel merito delle questioni e non quello di offendere pubblicamente la dignità di un Consigliere, puntando il dito vergognosamente sul suo grado d’istruzione, sull’essere nato in un’altra città e sul suo lavoro fuori da Pozzallo. Ma di tutto questo non ne era a conoscenza l’assessore Sigona quando la maggioranza di cui fa parte mi chiedeva di passare fra le sue fila? Forse in quel caso ero perfettamente in linea con lo standard delle persone di cui si circonda?

Questa sera si è toccato il punto più basso della vita politica della città, raschiando anche l’ultimo grammo di fango dal fondo del barile: non posso accettare che mi si dia del cretino e dell’ignorante nel luogo più sacro della democrazia pozzallese, non posso accettare che mi si dica che non so scrivere neanche un’interrogazione; paragonandosi al Gesù rivoluzionario e fondatore della Cristianità con soli 12 apostoli, il luminare Sigona, nel coprirmi di invettive davanti ai miei colleghi, alla giunta e al pubblico presente, ha scritto la pagina più nera e squallida della sua carriera assessoriale, manifestando quanto piccolo sia il suo spessore di uomo politico e quanto grande sia la sua superbia. Con lui si sono fregiati della medaglia del cattivo gusto anche alcuni consiglieri di maggioranza, come il colto geometra Pitino, che ha chiosato l’intervento di Sigona con un applauso beffardo e sarcastico.

Ringrazio pubblicamente certa specie di uomini politici che fanno parte di questa amministrazione, ricordando loro che la mia ignoranza, ancora una volta, li ha costretti a rivelarsi per quello che sono. Spero di cuore che molti prendano le distanze da quanto accaduto e invitino, come il sottoscritto, l’assessore Sigona a dimettersi per manifesta incapacità di autocontrollo e mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale e le sue funzioni.


Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale

SINISTRA DEMOCRATICA

giovedì 2 luglio 2009

E' TEMPO DI COMINCIARE IL CAMMINO....


La crisi politica dell'amministrazione Sulsenti, che ancor prima di questo era crisi di idee e di programma, ha lasciato la città senza giunta nel bel mezzo di un'estate che per Pozzallo è da sempre stata il motore trainante della sua economia. I falliti tentativi di cercare alleati nell'opposizione, per controbilanciare l'esosa richiesta del PDL e far credere ai "Minardiani" di avere in mano un tris di re, ha fatto scoprire le carte del sindaco Sulsenti, che si è ritrovato con un paio di due di picche, facendogli perdere la mano giocata col centro destra.
Il Consiglio Comunale risente fortemente di questa situazione fallimentare che si è venuta a creare, non rilevando nei numeri, la maggioranza per l'amministrazione, impantanando ancora di più l'azione amministrativa.
Da qualsiasi punto di vista si guarda la vicenda "Sulsenti bis", si capisce subito che a perderci è stata la città intera, che non ha trovato in questa amministrazione gli uomini e le idee per garantire un futuro di sviluppo sociale, economico e turistico, facendola regredire in tutti i settori.
Il Centro Sinistra pozzallese, allora, deve fare tesoro delle esperienze del passato e costruire l'unità su un grande programma che dia risposte ai cittadini e che gli permetta di ricevere la fiducia di Pozzallo per un governo stabile, serio e con le idee chiare.
Sinistra Democratica si è spesa in questi mesi affinchè questo si realizzasse, oggi, afferma che è tempo di cominciare il cammino insieme ai Socialisti, ai Verdi, al PD, a Rifondazione e a tutte le forze politiche e della società civile che si rivedono negli ideali del centro sinistra per sconfiggere la deriva a destra, per fare un'opposizione che sappia dare proposte alternative di governo, per costruire, insieme ai pozzallesi, un futuro di sviluppo e prosperità per Pozzallo e tutti i pozzallesi.

giovedì 25 giugno 2009

UNIRE E RAFFORZARE LA SINISTRA OGGI PER FAR VINCERE IL CENTROSINISTRA DOMANI


La grave crisi amministrativa apertasi al comune di Pozzallo rappresenta un duro colpo al cosiddetto “ progetto “ che ha portato Sulsenti alla carica di sindaco e l’MPA a partito unico della coalizione che lo sostiene.
La “fuga” di diversi consiglieri, non solo di maggioranza, dalle liste originarie a nuovi gruppi consiliari ha sconvolto il quadro politico uscito dalle elezioni al punto che il sindaco, pur di mantenere una parvenza di coesione interna, è stato costretto ad azzerare la Giunta e ad aprire ad Idea di Centro dove si sono accasati alcuni suoi ex sostenitori.

La “verifica rapida” per arrivare a una nuova compagine assessoriale però si trascina stancamente dato che risulterebbe veramente salato il conto che l’ala minardiana del PdL ha presentato a Sulsenti: tre assessori, tra l’altro con deleghe pesanti, compresa la carica di vicesindaco.

A fronte di tali giochetti di poltrone e giri di valzer che non hanno nulla di politico, i problemi amministrativi languono e anzi si aggravano, a maggior ragione ora che la Giunta è azzerata: servizi sociali, Porto, Piano Regolatore, qualità della vita sono le illustri sconosciute nell’agenda dell’Amministrazione.
Senza considerare, ma non per ultimo, la condizione debitoria dell’Ente che, se è vero che risultava disastrato dalla precedente azione amministrativa, negli ultimi due anni ha fatto registrare l’aggiunta di ulteriori danni ai precedenti guasti.

Altro dunque che risanamento finanziario e “meno tasse si può”!

Dinanzi a tale situazione occorre uno scatto di orgoglio della città e delle forze che in seno al Consiglio comunale e nel territorio si richiamano alle idee forti della sinistra laica e riformista nel quadro di un ricomposto, serio e rinnovato centrosinistra.
Occorre elaborare insieme un programma minimo condiviso che sappia dare certezze ai cittadini delusi dall’esperienza fallimentare dell’attuale compagine amministrativa e rinnovate speranze a chi si è sempre battuto per i diritti, la legalità, la difesa e l’estensione dello stato sociale nel territorio, a partire dai più deboli.

Il Coordinamento di Sinistra Democratica dà mandato al proprio gruppo dirigente di contribuire a costruire una prospettiva unitaria ed autentica del centrosinistra a Pozzallo avviando una serie di incontri sui problemi amministrativi con tutti i rappresentanti politici di quest’aria di riferimento, dal PD a Rifondazione.

Giudica positiva e strategicamente importante l’intesa raggiunta, nel quadro di riferimento di Sinistra e Libertà, con Socialisti, settori dell’ambientalismo e dei Verdi, ex RC di Niki Vendola per costruire insieme il Partito della Sinistra di cui il Paese ha bisogno.

Esprime solidarietà al proprio rappresentante in Consiglio comunale fatto oggetto di inaccettabili attacchi personali di settori della maggioranza sol perché impegnato in un lavoro politico-istituzionale di denuncia e di proposta sulle varie emergenze della città, attività certamente non gradita a coloro i quali disamministrano Pozzallo.
Al consigliere Alessandro Maiolino, anzi, Sinistra Democratica dice di andare avanti con le sue e nostre battaglie in una prospettiva di collaborazione programmatica con le forze del centrosinistra e in un quadro di riferimento generale di unità della Sinistra per costruire insieme e da subito l’alternativa al sindaco Sulsenti e alla deriva delle destre in città.

Pozzallo 22 giugno 2009
COORDINAMENTO SINISTRA DEMOCRATICA – POZZALLO

mercoledì 24 giugno 2009

FERMI I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA SCUOLA RAGANZINO. PERCHE'?


Al Sig. Sindaco

All’Assessore ai LLPP

Al Dirigente UTC

del COMUNE DI POZZALLO

Oggetto: interrogazione lavori di ristrutturazione Scuola Elementare “Raganzino”

Il sottoscritto Maiolino Alessandro nella qualità di Consigliere Comunale di Sinistra Democratica

PREMESSO

Che i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del plesso scolastico “Raganzino” hanno fatto registrare pesanti ritardi sia nella fase di appalto che di aggiudicazione dello stesso;

CONSIDERATO

Che, dopo l’avvio dei lavori, senza nessuna formale giustificazione, è stata posta in essere la sospensione dei lavori da circa 15 giorni e che a distanza di tempo, i lavori non sono ripresi;

CONSTATATO

Che la sospensione dei lavori ritarda la conclusione delle opere strutturali e quindi la fruizione pubblica del plesso scolastico, di fatto costringendo gli alunni, personale docente ed Ata ad un altro anno di pellegrinaggio nei vari plessi scolastici elementari della città;

RILEVATO

Infine ma non per ultimo, che la perdurante sospensione dei lavori nel plesso scolastico ha prodotto il blocco occupazionale del personale impiegato (circa 10 unità), che in uno stato di crisi economica aggrava la situazione di lavoratori e famiglie

CHIEDE

- Quali sono le reali motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Comunale tramite i propri uffici preposti a far sospendere alla ditta aggiudicataria i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del plesso scolastico “Raganzino”

- Se corrisponde al vero la notizia secondo la quale si potrebbe creare, se non già avvenuto, un contenzioso tra ditta ed Ente appaltante;

- Ad oggi a quanto ammontano i pagamenti come stato di avanzamento lavori (SAL) alla ditta e se quanto dato in acconto a quest’ultima corrisponde o meno ai lavori effettuati

- Se, quando e in che modo si intendono fare riprendere i lavori per dare garanzie di lavoro e di reddito alle maestranze sospese da più di 15 giorni.

Si chiede formale risposta inserendo l’argomento nelle trattazioni della prossima seduta consiliare. Nel caso questa non sia prevista entro il c.m. di giugno, si richiede risposta scritta da recapitare al mio indirizzo in calce.

Pozzallo, 24 giugno 2009 Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale

Sinistra Democratica

mercoledì 17 giugno 2009

SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DELLE COOPERATIVE SOCIALI


Con sdegno ed indignazione la sezione cittadina di Sinistra Democratica è testimone dell’assoluta inadeguatezza del sindaco Sulsenti a svolgere le sue funzioni di primo cittadino: continue false promesse puntualmente disattese, nei confronti dei lavoratori delle cooperative sociali di Pozzallo, che aspettano il pagamento degli stipendi da oltre un anno! L’ultimo vergognoso teatrino si è consumato oggi, quando la disperazione dei nostri lavoratori li ha portati ad occupare l’aula consiliare a Palazzo “La Pira” e il sindaco delle tasse e degli sperperi non si è degnato neanche di farsi vedere.

Nel bilancio di previsione 2009, come il nostro partito ha sottolineato nei giorni scorsi, l’amministrazione Sulsenti ha avuto la premura di stanziare fondi per l’assessorato allo spettacolo, per incarichi di consulenza a professionisti esterni e ha previsto di tartassare i cittadini con 2.800.000,00 € di ICI pregressa, senza considerare minimamente la possibilità di utilizzare un capitolo per il saldo degli stipendi dei lavoratori delle cooperative: questo denota, ancora una volta, come Sulsenti abbia a cuore solo i suoi interessi e quelli dei suoi amici, mentre non è riuscito in due anni di amministrazione a risolvere uno solo dei problemi della città, lasciando in ginocchio intere famiglie e bloccando lo sviluppo economico e sociale di Pozzallo.

Per questi motivi Sinistra Democratica chiede al sindaco di ottemperare ai suoi doveri di primo cittadino e dare risposte concrete a questi lavoratori. Il nostro coordinamento, rimarrà al fianco dei lavoratori e pronto a scendere in piazza, insieme alle sigle sindacali, alle forze di opposizione e ai cittadini tutti, qualora non si avessero riscontri immediati alla concertazione avviata questo pomeriggio tra la CGIL e l’amministrazione.

In questi mesi abbiamo atteso con troppa pazienza una risposta al problema, subendo le critiche dei cittadini, ma da oggi siamo pronti a mobilitare l’intera città con iniziative e manifestazioni per chiedere a gran voce che Sulsenti vada a casa e la smetta di pensare solo agli affari politici dei suoi voraci alleati del centro destra, lasciando scontenta persino la sua maggioranza, che non ha perso tempo a spaccarsi.

E’ il momento che le forze politiche del centro sinistra si uniscano e pensino seriamente a costruire il futuro di Pozzallo attraverso una nuova primavera politica incentrata allo sviluppo, al progresso e al benessere sociale, per una città di tutti.

Coordinamento cittadino

SINISTRA DEMOCRATICA

sabato 13 giugno 2009

BILANCIO 2009: CIFRE GONFIATE E VIRTUALI PER UNA TOTALE ASSENZA DI IDEE... TRANNE CHE DI CENTRO!


La seduta del Consiglio Comunale di ieri, con all’ordine del giorno il Bilancio preventivo 2009 del Comune di Pozzallo, ha visto ancora una volta l’amministrazione Sulsenti arrampicarsi sugli specchi: vogliono dare l’impressione di essere una forza compatta e che sta lavorando per il bene della città, ma la verità invece è un’altra.

Il bilancio prevede l’ennesima stangata per i cittadini con ben 2.800.000,00 € di recupero ICI inseriti in una sola annualità, aumento dell’IRPEF e dei costi dei servizi come l’asilo nido e le rette scolastiche. Il tutto a fronte di un taglio per la sicurezza pubblica, l’ambiente e lo sviluppo turistico.

L’attenta analisi dei dati e dei documenti, comprese le relazioni dei Revisori dei Conti e del Dirigente del servizio finanziario, fa risultare come questa amministrazione sia in controtendenza con la precedente, con una diminuzione della capacità gestionale delle finanze, una crescita economica inesistente, un aumento dell’indebitamento e un generale degrado dei servizi. Questo bilancio risulta essere anomalo, inoltre, perché diverse voci delle entrate sono “virtuali”, a partire dai 2.800.00,00 € che credono di estorcere ai cittadini per finire a trasferimenti statali e regionali di cui non vi è alcuna prova scritta. Cifre inserite solo per far quadrare i conti a norma di legge, come ha ingenuamente dichiarato l’assessore Ucciardo in Consiglio, suscitando l’imbarazzo del dirigente Modica e di tutta l’amministrazione.

Il sindaco stamattina ha fatto un comunicato dove elogia il suo operato e quello della sua Giunta, dichiarando che stanno risanando le casse comunali, che stanno portando avanti un programma di sviluppo per la Città: la verità è che non hanno alcun progetto, non hanno delineato nessun percorso da seguire per lo sviluppo economico turistico della città, hanno solo pensato a distribuire incarichi per fior di migliaia di euro per questa o quella consulenza agli amici, hanno bruciato denaro senza far vedere ai cittadini nessuna opera tangibile. Tutto questo, lasciando sullo sfondo centinaia di padri di famiglia senza stipendio, impopolari invenzioni di ticket per servizi che la gente non può far a meno di avere, ricorsi al denaro sonante dell’anticipazione di cassa, nuovi mutui e continuando ad abbaiare sui giornali contro un’opposizione che ha sempre denunciato tutto questo, screditandola con menzogne e calunnie.

Hanno giocato con la pelle dei cittadini, hanno buttato loro qualche contentino facendo esibire qualche cantante e colorando di un blu “Minardiano” la festa dei lavoratori del 1° Maggio: ora si apprestano a eseguire il primo rimpasto, costretti dai morsi voraci degli esponenti di Idea di Centro, che con i loro numeri costringeranno il Sindaco a sottostare ai loro desideri. Era questo che Pozzallo voleva raggiungere con le elezioni del 2007? Francamente io credo di no e per questo motivo Sinistra Democratica lotterà con tutte le sue forze affinché tutte le magagne di questa amministrazione vangano fuori e la gente scelga di farsi governare da chi non lo fa per interessi personali, ma solo per il bene di Pozzallo.

Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale

SINISTRA DEMOCRATICA

VOGLIA DI SINISTRA, QUELLA VERA.


Le elezioni europee del 6 e 7 giugno scorso ci hanno regalato ancora una volta sentimenti contrastanti: non gioiamo per una vittoria, ma ci sentiamo vivi. Il risultato nazionale dice 1 milione di voti e il 3,1 %, poco, pochissimo se paragonato ai grandi partiti, ma tanto, tantissimo per un progetto che non nasce già morto come molti hanno predetto. C'è la chiara volontà dei nostri elettori di votare un partito unico della sinistra ed è questo che tutti noi dobbiamo fare, portando avanti con forza e coraggio il progetto di "Sinistra e Libertà", senza lasciarci cadere in un altro simposio dell'appartenenza, costringendoci a seghe mentali che negli ultimi 15 mesi ci hanno fatto letteralmente scomparire dal parlamento, sia esso italiano o europeo. E' un buon progetto quello di "Sinistra e Libertà" al quale dobbiamo lavorare con coesione e passione, da subito, senza tentennamenti, ulteriori riflessioni, sono sicuro, porterebbero ad altre divisioni. La sinistra italiana è una forza politica che può raccogliere tranquillamente dal 7 al 10% dei consensi, attraverso il lavoro quotidiano, la riaperture delle sezioni, vivendo attivamente tra la gente, proponendo soluzioni reali a problemi veri. Uniti si può lottare e sconfiggere Berlusconi e il suo regime, divisi no, divisi si scompare e si viene dimenticati.
La nostra realtà pozzallese è un quadro tutto da dipingere per noi, al contrario di quello che si diceva l'anno scorso, con la fallimentare esperienza di "Sinistra Arcobaleno", oggi possiamo credere in un percorso politico vincente, utile e coinvolgente. La naturale unione con i Socialisti è stato il primo, importante passo verso la rinascita; il risultato cittadino che ci ha visti conquistare il 5,54% in queste elezioni europee, lo conferma pienamente e forse fa crescere il rimpianto per il risultato delle amministrative dove la divisione ha sprecato 2500 voti! In questa ottica credo anche che le forze di centro sinistra della città debbano guardare a noi come dei compagni di viaggio che in un futuro non tanto lontano possono condividere certi percorsi comuni, con la chiarezza, però, che certi errori non si possono ripetere, che noi non siamo disposti a compromessi e la nostra posizione rimane chiara: siamo e resteremo la SINISTRA POZZALLESE.
E' il tempo di tornare ad essere quello che siamo sempre stati, con grande coerenza e passione, torniamo a rappresentare la sinistra e la gente che crede nei suoi ideali, lontani dai giochi sporchi di un palazzo cittadino dove si consumano illegalità e cambi di casacca, dove la politica dello scambio e delle raccomandazioni ha preso il posto della politica per la città, per la gente.
Due anni fa dicevamo che il nostro programma politico doveva realizzare le condizioni per "Una città di tutti", oggi, con la voglia e la forza rinnovati, ribadiamo questo concetto e ci incamminiamo coraggiosi verso la meta: LA SINISTRA AL GOVERNO DI POZZALLO!
Forza compagni allerta, si deve andare Avanti nell'Unità!