domenica 27 settembre 2009

MA QUANTO DOBBIAMO ANCORA SOPPORTARE?


Purtroppo devo assistere da lontano a questo immenso teatrino messo su dall'amministrazione Sulsenti, ma in questi quattro mesi passati a Pozzallo ho avuto modo di provare sulla mia pelle quanto sia "orticante" questo atteggiamento altezzoso, intimidatorio e spaccone di certi personaggi. Queste persone non si sono ancora rese conto che il governo di una città non da il diritto di fare e dire quello che si vuole: le scelte amministrative, se pur personali, devono tenere conto delle reali esigenze di una comunità, rispettando anche chi non la pensa nello stesso modo. Non c'è mai stato un confronto proficuo e propositivo da parte di questa amministrazione nei riguardi della minoranza, che invece è stata sem pre colpita in maniera vergognosa e senza rispetto. Tutti ricorderete le affermazioni di uno degli assessori della Giunta Sulsenti nei miei confronti appena due mesi fa, eppure sembra che nessuno ne abbia fatto tesoro dell'accaduto! Il tentativo di imbavagliare i consiglieri di opposizione, la stampa non allineata e persino i cittadini che esprimono malcontento e dissenso, personalmente mi fa pensare ad una mancanza di idee e capacità programmatiche che devono essere necessariamente sopperite con la prevaricazione e la falsità. Certi comunicati stampa dell'amministrazione comunale rasentano il ridicolo per la quantità di informazioni sbagliate contenute, atte a sminuire gli avversari politici e decantare sopraffine manovre amministrative che in verità altro non sono che rozzi tentativi di barcamenarsi nella politica di una città come Pozzallo, che però non aspetta altro che liberarsi di questi individui. Sciorinare cifre altisonanti sulle presenze turistiche dovrebbe secondo qualcuno sopperire ai problemi cronici della nostra città? La gente a Pozzallo è sempre venuta e verrà per la meravigliosa qualità del nostro mare, per la gentilezza degli abitanti e per la bontà del nostro cibo, sarebbe opportuno e quanto mai lodevole non prendersi meriti che non si hanno (questo vale per tutti!). Mi auguro di cuore che il clima si possa stemperare e si cominci finalmente a fare la politica che chiede la gente, quella comune, quella che ogni giorno esce di casa per lavorare, che deve far fronte ad una crisi economica terribile, che deve pensare al futuro dei propri figli e che non ha voglia di annoiarsi con le beghe di una classe politica capace solo di riempire i giornali e rendersi protagonista di squallide esibizioni da operetta!

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