martedì 29 gennaio 2008

La rivoluzione di Gennaio. Il 2008 che non ti aspettavi.


E' stato un mese incredibilmente ricco di novità questo gennaio. Nei post passati si era discusso di quello che ci saremmo aspettati, di come sarebbero potute andare le "cose" della politica a livello cittadino ma anche regionale e nazionale. Sembra che molte risposte siano arrivate prima di quanto credevamo. Allora ci tocca fare i conti con realtà molto diverse tra loro che ci danno stati d'animo differenti: a livello comunale abbiamo un'amministrazione che si sta facendo prendere a pesci in faccia da tutti i lati, purtroppo non seguendo quelle idee di rinnovamento e di speranza che aveva sbandierato in campagna elettorale, subendo colpo su colpo le risposte dell'opposizione e della cittadinanza alle scelte troppo spesso scellerate fatte in pochi mesi;
arriva il nuovo segretario cittadino del PD, Ennio Ammatuna, persona intelligente e di sani principi, al quale facciamo tanti auguri, nella speranza che possa rappresentare un punto di unione e confronto con la Sinistra, al contrario di quanto è successo fino ad oggi in Città;
dalla Regione arriva un notizia che ci si aspettava invece molto tempo prima, Cuffaro si è dimesso, innescando una scia di polemiche infinite e le inevitabili elezioni anticipate, che cambieranno molto probabilmente i protagonisti della politica siciliana, speriamo in meglio, ma in questo confidiamo poco; in fine la caduta del governo Prodi, tanto auspicata dalle destre, arriva grazie all'ennesimo volta faccia di Mastella e del suo UDEUR, e non contrariamente a come tutti i mezzi di informazione e molti politologi locali pensavano, a causa della Sinistra, che invece ha sempre votato le decisioni del governo cercando di ottenere, giustamente, maggiori diritti per i lavoratori, l'ambiente e le fasce più deboli. Non sempre riuscendoci a dire il vero.
Ci aspettano giorni impegnativi, nei quali chi fa politica attiva cercherà di mobilitarsi per le imminenti doppie elezioni, attraverso alleanze, programmi, tante parole e buoni propositi. Noi della Sinistra non possiamo fare altro che accelerare il processo di unità e spendere quanto più possibile per veicolare alla gente il bisogno di sinistra vera che ha la regione e il paese, attraverso le testimonianze di vita di ognuno di noi e dei tanti uomini onesti che nei nostri schieramenti vogliono fare politica. Questo sforzo sarà agevolato se sapremo mettere alla porta tutti quei personaggi "poco chiari" che purtroppo sono presenti anche nella Sinistra, perchè ci sono e non possiamo negarlo, ma con forza dobbiamo avere il coraggio di smacherarli e farli uscire dal gioco.

Spero che chi frequenta questo blog sappia esprimere la propria opinione con tolleranza e rispetto, arricchendo questa pagina di contenuti interessanti, desistendo dal farsi identificare come un imbecille, sprecando lo spazio comunicativo con insulti o fesserie, col solo scopo di danneggiare il blog, che in quanto virtuale, di per se non è affatto danneggiabile.

lunedì 21 gennaio 2008

Governo di Centro Sinistra: esperienza chiusa?


Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha chiesto di ''rendere comunicazioni domani alla Camera sulla situazione politica generale''. L'annuncio viene dalla presidenza di Montecitorio. Il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha dunque convocato per domani alle 9 la conferenza dei capigruppo.

UDEUR LASCIA LA MAGGIORANZA
"Lasciamo la maggioranza", "é finita un'esperienza". Lo ha detto l'ex ministro Clemente Mastella nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la riunione dell'ufficio politico dell'Udeur. Mastella ha quindi risposto con un "no" quando gli è stato chiesto se allora l'Udeur darà l'appoggio esterno al governo. Questo orientamento del partito Mastella ha detto di averlo comunicato a Romano Prodi con una lettera.


VOTEREMO CONTRO FIDUCIA, CENTROSINISTRA FINITO

''Se ci sara' da votare sulla fiducia voteremo contro. L'esperienza di questo centrosinistra e' finita''. Lo dice il leader dell'Udeur Clemente Mastella in una conferenza stampa. ''Ringrazio Prodi per lo splendido e prestigioso incarico di ministro, anche se e' stato drammatico. Il rapporto umano con lui - aggiunge Mastella - rimane e rimarra' sempre, ma l'esperienza politica del centrosinistra e' chiusa''.
"Oggi dico basta e mi riprendo la mia autonomia di uomo, di politico di cittadino. Io non tratto e non negozio. Ho mandato una lettera a Prodi, l'esperienza è finita", dice Mastella, secondo il quale ormai il dibattito di domani alla Camera sulle sue dichiarazioni sulla giustizia "é ininfluente".


SIAMO PER LE ELEZIONI

''Noi siamo per le elezioni. Non e' prerogativa che tocca a noi, ma siamo per votare''. Lo dice il leader dell'Udeur Clemente Mastella, in una conferenza stampa dopo l'ufficio politico del partito.

giovedì 17 gennaio 2008

PROCESSO A CUFFARO: SI ASPETTA LA SENTENZA


Da uno degli ultimi commenti del post precedente mi è sembrato significativo raccogliere l'invito di parlare della situazione "Cuffaro". Riporto l'intervento fatto e vi prego di arricchirlo come sempre con il vostro punto di vista.

Palermo: Casini sostiene Cuffaro prima della sentenza
Mancano poche ore. Fra domani o al massimo venerdì sarà emessa la sentenza del processo in cui il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, è imputato per favoreggiamento a Cosa nostra. Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, a Palermo per la manifestazione delle donne Udc a fine giornata ha dato il suo sostegno morale a Cuffaro. "Sono qui a Palermo anche per abbracciarti - ha dichiarato Casini - questa è una settimana difficile ed importante". Casini hcitato Cuffaro anche durante tutto il suo discorso per la manifestazione delle donne del partito, sottolineando una volta di più la vicinanza politica su tutti i temi in agenda: dai rifiuti alle tasse, dalla religione al ruolo delle donne nella società.

Cuffaro era presente alla manifestazione, ma non ha parlato dal palco. E' rimasto fra la gente. baciando una per una tutte le donne che riempivano la sala conferenza di Billa Igiea che hanno partecipato all'evento.

Il governatore dell'isola non si è sottratto alle domande dei giornalisti, dichiarando che in aula, al momento della sentenza, non ci sarà. E a parte l'incontro, previsto per stamattina alle 10 con Profumo sul caso Banco di Sicilia, non ci saranno più appuntamenti istituzionali e di lavoro nell'agenda di Totò Cuffaro. Certamente non è un momento facile per il presidente della Regione siciliana ed è proprio per questo che preferisce rimanere solo con la famiglia e gli amici più intimi, rinunciando agli impegni istituzionali.

Aspetterà la sentenza con trepidazione, Cuffaro, ma nello stesso tempo, come ha tenuto a sottolineare, con la sicurezza di chi deve rispettare le istituzioni. "io sono la massima istituzione politica dell Sicilia - h dichiarato - e più di ogni altro ho il dovere di rispettare le istituzioni, a cominciare dalla magistratura che svolge un ruolo delicatissimo. Avrò fatto anche mille errori, ma su questo ho le idee chiare".

Cuffaro è stato il secondo presidente nella storia dell'isola ad essere eletto dal popolo ma, in caso di condanna, sarebbe il primo presidente costretto a dimettersi per una vicenda giudiziaria. E' stato lo stesso Cuffaro, infatti, a dichiarare che si sarebbe dimesso in caso di condanna per reati legi alla mafia.

lunedì 7 gennaio 2008

La Città Nuova


Nel ringraziare chi ha cominciato a frequentare questo blog, arricchendolo con i contributi delle proprie idee, con contenuti politici più o meno seri, invito tutti quanti a scivere le proproste e le speranze per la Città di Pozzallo in questo 2008. Vorrei che ognuno di voi esprimesse il proprio punto di vista su come dovrebbero essere le cose, non solo sotto il profilo politico ma anche e soprattutto sotto il profilo della vita cittadina. Magari potrei chiedere ai giovani di manifestare le proprie aspettative, ai meno giovani di quali servizi credono la Città dovrebbe dotarsi. A tutti chiedo ancora una volta di esprimere il proprio punto di vista senza offendere nessuno e nel rispetto delle idee degli altri. Spero che possiate riempire questo post di commenti sinceri e costruttivi.

mercoledì 2 gennaio 2008

Chi completerà la squadra dei sette nani?

Domani mattina, un vertice di maggioranza, aprirà le discussioni per l'ingresso ufficiale dell'UDC in Amministrazione e della scelta del settimo assessore ovviamente suggerito da Peppe drago. In questi giorni un articolo uscito sulla Gazzetta del Sud aveva acceso la polemica per un possibile ingresso in Giunta di Nele Pediliggieri, in quota UDC. Allora decine di voci si sono rincorse e moltiplicate. A quanto pare, l'autore del pezzo aveva già chiuso la questione nell'articolo stesso citando le smentite sia di Sulsenti che di Pediliggieri, ma la polemica è continuata nelle ore successive grazie al fermento suscitato dalla notizia in maggioranza: alcuni consiglieri infatti, già stressati da questi primi sei mesi di amministrazione, non avevano digerito la possibilità che uno sconfitto, uno del quale erano stati costretti a dire di tutto in campagna elettorale, ora, a pochi mesi dalle elezioni, sarebbe diventato un loro "superiore" per così dire. Ma anche dei "colleghi" assessori non avrebbero digerito la cosa. Insomma sono state ore di passione, vissute con un po' di distacco dal sindaco ma non dalla base. Ora a tante domande dovranno essere date risposte, ma in fondo, per noi di sinistra, in un modo o nell'altro, il risultato sarà ancora una volta la prova che dalle nostre parti la politica si fa così, con l'assegnazione delle poltrone, con la spartizione delle vesti non per convergenza di ideali, ma per convenienza, per concentrazione di potere. Lo testimoniano prima il passaggio di Minardo nelle fila MPA e adesso questo matrimonio con l'UDC, tra le altre cose caldeggiato già in estate anche dall'onorevole Ammatuna, che più volte ha fatto appelli ai moderati del centro destra (UDC, MPA appunto) affinchè potessero coalizzarsi al fianco del PD.