sabato 31 maggio 2008

Altro che estate, arriva il gelo degli aumenti delle imposte!


Pubblichiamo il comunicato stampa della Sinistra Democratica, dopo l'approvazione del Bilancio Preventivo 2008.

Ci dispiace constatare che l'amministrazione Sulsenti con l'approvazione del Bilancio preventivo 2008 non ha mantenuto le promesse fatte: ha aumentano le imposte e non vi è traccia di agevolazioni o incentivi per le fasce più deboli. Ma ci sgomenta constatare che non ci sono i fondi richiesti con le nostre mozioni d'indirizzo, approvate all'unanimità l'anno scorso e a febbraio, con le quali chiedevamo la diminuizione dell'ICI e della TARSU per le famiglie di soli anziani e per quelle con fasce di reddito molto basse e l'istituzione del "Pacchetto ecologico".

Insomma, Sinistra Democratica ha lavorato in questi mesi per fare un'opposizione costruttiva per il bene di Pozzallo, ma adesso chiediamo un cambiamento di rotta della gestione economica del Comune, perchè se è vero che i debiti sono tanti e devono essere onorati, l'amministrazione ha il dovere di cercare soluzioni che non gravino ulteriormente in maniera negative sulle tasche dei cittadini.

Se dicevate che "Si può" ora "SI DEVE".

Alessandro Maiolino

Sinistra Democratica

sabato 17 maggio 2008

Italiani: pizza, mandolino. Ricominciamo ad esportare ignoranza.


Sono rimasto davvero allibito nel leggere le risposte dei leghisti alle dichiarazioni spagnole, come sempre l'Italia si ridicolizza di fronte al mondo, grazie a questi rappresentanti che definire pittoreschi è un complimento.
Il problema dei migranti è veramente serio, noi pozzallesi lo stiamo pure vivendo sulla nostra pelle, purtroppo, vedendo con i nostri occhi le centinaia di persone che arrivano sulle nostre coste. Ma lo abbiamo anche imparato a caro prezzo, raccogliendo a volte i cadaveri sulla spiaggia.
Noi migranti lo siamo stati tanti anni fa, a dire il vero molti giovani lo sono ancora oggi, allora mi aspetto una maggiore comprensione per questa gente che attraversa il deserto, pagando con i risparmi di tutta una vita (loro e dei genitori), un viaggio che molto probabilmente durerà anni e che forse si infrangerà sugli scogli europei.
Mi aspetto dalla gente una sorta di "comprensione solidale" almeno per il ricordo di quella che è stata la nostra condizione di emigrati in America, in Germania, in Argentina e in tante altre nazioni del mondo. Il fatto che noi arrivassimo in quei posti con mezzi diversi da quelli usati dai moderni migranti, non cambia la sostanza delle cose: essi hanno bisogno di questa speranza come noi ne avevamo bisogno all'epoca.
Aver visto in pochi giorni dall'insediamento del Governo Berlusconi un alzarsi delle tensioni, una sorta di aria "xenofoba" che torna a riempire i palazzi del potere, mi da un senso forte di fastidio, mi mette a disagio. Allora capisco le affermazioni del vice premier spagnolo, quando dice «Il governo - intendendo il suo - respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e, pertanto, non può condividere ciò che sta succedendo in Italia. La Spagna lavora a una politica dell'immigrazione legale e ordinata, che permetta il riconoscimento di diritti e doveri». (L'Unità)
Leggere la risposta di Bossi che denigra la politica dell'immigrazione spagnola e dichiara << Se lo Stato non fa il suo dovere – ha sentito il bisogno di aggiungere a proposito dell’aggressione nel campo nomadi di Ponticelli – lo fa la gente, la gente dopo un po’ si rompe le scatole» (L'Unità), mi mette addirittura vergogna addosso.
Allora che fare? Non lo so, ma sicuramente so cosa non fare e cioè non fomentare l'odio, non far credere alla gente che la risposta violenta sia la soluzione del problema. Forse una maggiore spinta di solidarietà, una cooperazione fra i popoli, ma soprattutto, una sinergica azione politica internazionale che sostenga lo sviluppo dei paesi del terzo mondo, potrebbero essere un ottimo inizio.
Purtroppo sono convinto che questo nostro governo agirà in tutt'altra direzione.