mercoledì 30 aprile 2008

OPPOSIZIONE EXTRAPARLAMENTARE


Altro che pioggia o temporale, è stata una tempesta quella che ha spazzato via sinistra e sinistroidi dal parlamento italiano. Vedere i banchi dove fino a poche settimane fa sedevano i compagni di rifondazione, occupati da Rosy Bindi, fa un po' tenerezza, per non dire altro. Aldilà della questione puramente folkloristica però, un dato incontrovertibile si può leggere: sembra aver perso di significato la funzione dell'opposizione di sinistra alle destre. Mi spiego meglio. Il ruolo a volte pungente, a volte irriverente, a volte intransigente della sinistra in parlamento, ha prodotto negli anni vere e proprie rivoluzioni politiche, che poi sono state condivise dagli schieramenti più moderati. Queste azioni non hanno permesso alle destre di svolgere la loro funzione annacquante, tipica di chi vuole fare le cose sbagliate tingendole da cose gloriose. Invece oggi, già prima delle elezioni, abbiamo assistito ad un buonismo dilagante, ad una voglia matta de "volemose bene" che concede al governo di destra troppe libertà, se mi passate l'allusione.
Insomma, se da una parte l'intrasigenza manifestata in alcune circostanze dalla sinistra ha prodotto malumori, mugugni, fastidi, anche e sopratutto nel centro sinistra, dall'altra parte ha garantito un'opposizione efficace contro le destre liberiste e populiste che non hanno fatto bene all'Italia in 5 anni di governo Berlusconi. Oggi, domani, non sarà più così e il sistema rischia di appiattirsi parecchio, confondendo i contorni di un quadro che si è voluto dipingere più semplice, ma che semplice non è.
Allora il futuro cosa ci riserva? Quale sarà la funzione di questa sinistra extraparlamentare? Probabilmente, nel pensare ad una riorganizzazione, non bisogna dimenticare di rappresentare le istanze di opposizione di quel milione e mezzo di italiani che l'hanno votata e che comunque non si riconoscono nelle forze elette in parlamento. Allo stesso tempo, è di vitale importanza trovare nuove strategie, nuove idee, nuovi volti, per dare alla sinistra italiana un futuro, serio, vero, vivo, senza nostalgie ne rimpianti, ma con tanta voglia di fare il bene di questo paese.
Allora riprendiamoci le piazze, ma riprendiamoci pure le fabbriche, torniamo a parlare con le famiglie degli operai, dei contadini, torniamo nelle scuole, insomma torniamo a fare la sinistra, ma non quella che grida e basta, ma quella delle grandi rivoluzioni culturali, delle conquiste dei diritti, della difesa degli ultimi. Non diamoci troppo presto per morti, come oggi si divertono a fare in molti, perchè questo essere cadaveri della politica, non farà bene al paese, anzì, lo renderà ancora più schiavo del mondo fasullo venduto in tv da Berlusconi.

32 commenti:

Unknown ha detto...

Ecco il buonismo:
1)Veltroni annuncia un governo ombra, per controllare e denunciare ciò che farà il governo Berlusconi.
2)Il PD, contro la falsa idea di un governo costituente, annuncia(promessa mantunuta) le schede bianche alle elezioni per la presidenza di camera e senato.
3) Per la prima volta nella storia d'italia, dopo De Gasperi, un leader politico ammette la sconfitta(senza prendersela con gli altri!). Termina il periodo della testimonianza, inizia il periodo dei fatti(mea culpa per il ritardo). Ricordo che nella colazione Veltroniana c'è il "giustizialista" Di Pietro, una garanzia!
4)Annuncio di Veltroni di una tv ombra e di un sistema di comunicazione libero sul web.
5)Veltroni dichiara:"Abbiamo fatto una scelta coraggiosa e di innovazione per la quale paghiamo anche dei prezzi, ma non torneremo indietro”. La coerenza di chi c'era prima delle elezioni e rimane tale. Vi ricordo che il PDL in realtà è un ologramma. Esiste ancora la spartizione e nominalità FI vs AN.
6)il PD ha "modificato" di fatto la legge elettorale la riforma elettorale, quando quasi tutti gli altri(Comunisti italiani in primis) si sono opposti)
7)oggi il segretario ha dichiarato che a queste condizioni il dialogo è difficile, siamo e rimaniamo una opposizione ed in questo senso lavoreremo.

Pace e bene

Alessandro Maiolino ha detto...

Carissimo Ennio

la mia speranza, forse ad oggi qualcosa di più di una speranza, è che il Partito Democratico possa risultare la vera strada nuova della politica italiana. Non lo dico retoricamente, sono convinto che questo processo di rinnovamento iniziato l'anno scorso, accelerato con le elezioni, possa incanalarsi verso la costruzione di un futuro migliore per la politica. Ma legittimamente, credo, ho nel cuore la voglia di continuare a lavorare per la sinistra. Questa cosa deve essere capita per quello che è, non interpretata, lavorare per la sinistra significa sforzarsi di compiere delle scelte anche impopolari, ma che vadano verso la tutela degli ultimi. Le strategie politiche di Veltroni, apprezzabili in buona parte, hanno però legato la loro strada ad un modo di fare che non si confà con quello che siamo stati. Certo, la novità probabilmente sta proprio in questo, ma inevitabilmente subisce le critiche di chi non si è rivisto in queste scelte. Ora dire che tutto questo gli abbia dato ragione, mi sembra un po' eccessivo, almeno chè non si ammetta che tra gli obiettivi principali c'era quello di togliersi letteralmente "dalle palle" certa sinistra. Questo come obiettivo è stato centrato in pieno, sia da una parte che dall'altra.
Allora il mio senso di autoconservazione mi spinge a credere ancora nella mia politica, nei miei progetti, che sono quelli per i quali molti ci hanno rimesso la pelle, che sono quelli per i quali lo stesso Pio La Torre ha dato la vita, gli stessi deliziosamente comunicati da Berlinguer in tempi diversi. Solo che capisco che un cambio di direzione della sinistra italiana è fondamentale, fortemente auspicabile, quantomeno, per scongiurare finanche la cancellazione ideologica della stessa.
In questa fase nella quale ci troviamo a leccare le ferite, mi viene ancora difficile capire quale sarà la soluzione, certo non ti nego che un PD con una chiara vocazione a sinistra, con una collocazione chiara nel Partito Socialista Europeo, mi avrebbe convinto di più, allora come oggi.
Stiamo a vedere, con tutto il cuore mi auguro che l'opposizione Veltroniana sia sufficientemente tale da impedire a Berlusconi di distruggere il nostro paese, che poi lo sia da sinistra o dal centro poco importa, che faccia l'opposizione, chiara, netta, decisa, intelligente e non intransigente questo si, perchè l'Italia in questo momento ha bisogno di tutti e non mi scandalizzano le possibili azioni comuni per il bene del paese.
Caro Ennio, come ti ho già detto, il tempo curerà le ferite e sentendo meno dolore, sarà più facile discernere!

Un abbraccio.

Salvo ha detto...

Caro Alessandro,
Conosco le tue opinioni, non le condivido ma le rispetto.Quello che noi del Partito Democratico vorremmo farvi capire è che si possono avere idee diverse, poi ognuno sceglie la sua strada e lotta per sè. Non riesco proprio a capire perchè tutti i compagni della Sa insistano nel voler addossare a noi la colpa: Bertinotti ha fatto la sua proposta, gli italiani l'hanno bocciata, fine della storia.
Se poi ci addentriamo nell'analisi dei flussi elettorali, è noto come il Pd abbia succhiato alla Sa soltanto un terzo dei suoi voti, mentre un altro terzo è andato alla Lega ed il resto l'ha fatto l'astensionismo. Non capisco perchè Storace e la Santanchè ammettano la loro sconfitta (e loro si che dovrebbero lamentarsi di Berlusconi e dei suoi appelli al voto utile), mentre dall'altra parte non si dice forse abbiamo sbagliato, forse in questi due anni dovevamo evitare di fare certe cose. E' tutta una persecuzione, tutta colpa del Pd, è il popolo che non ci ha capito. E se invece fosse stata la Sa a non aver capito i suoi elettori?
Veltroni ha dichiarato che farà in modo che le le istanze degli elettori della Sa non rimangano fuori dal Parlamento: non capisco proprio dove sia questa volontà di togliersi la Sa dalle palle. Spero soltanto che a sinistra ci sia la volontà vera di fare un'analisi del voto seria e che non si accusi nessuno della propria disfatta.
Un'ultima parola va poi spesa sul cosiddetto buonismo. Berlusconi ha vinto ed il nostro paese ha tanti problemi. Mi dite perchè dovremmo respingere aprioristicamente tutte le proposte del centrodestra,anche se buone?Ma vi sembra che agli italiani frega qualcosa se risolviamo i loro problemi da destra,da sinistra o se li risolviamo insieme?Vi faccio i miei migliori auguri e spero che soprattutto a livello locale tutto si possa aggiustare.

ciuri ri campu ha detto...

Carissimi,
oggi 1 Maggio 2008 ci troviamo in un Italia cambiata, diversa ma unanime nell'appello alla centralità del Lavoro come diritto, all'equa retribuzione in base alla qualità e quantità di lavoro eseguito, alla necessità di non essere sfruttati, schiavizzati, ridotti a merce di scambio in un rapporto solitario col mercato.
La nostra Repubblica fondata sul Lavoro.
Noi sappiamo quanto questo tema importante sia intrecciato alla lotta a tutte le mafie.
Noi sappiamo quanto l'insegnamento sulla Dignità del Lavoro e "l'elargizione da parte dello Stato degli altri fondamentali diritti che le mafie concedono come favori", come diceva il generale Dalla Chiesa, sappiamo quanto questa convinzione sia costata la vita dei nostri eroi.
Si, gli eroi.
Quelli come Pio La Torre che Ennio ci ricordava ieri, il generale Dalla Chiesa, don Pino Puglisi, don Giuseppe Diana, Peppino Impastato, Rocco Gatto e tanti altri eroi solitari.
Qualcuno ha detto che la stoffa dei martiri giustifica la nostra normalità.
Una sorta di consolazione che ci allontana dalla responsabilità della nostra inerzia, della nostra ignavia.
Oggi chi ha dato la vita sul posto di lavoro, per il primo dei diritti su cui è fondata la nostra Repubblica ce lo ricorda con forza. Ma non basta.
Ci sono momenti in cui è importante esserci.
E per questo noi ci saremo il 9 Maggio a Cinisi, per il trentennale della morte di Peppino Impastato che tanto aveva a cuore i più deboli e il loro riscatto, la possibilità che agli ultimi potesse essere data giustizia, come dice Salvo Vitale nel libro "Nel cuore dei coralli".
Ci saremo per dare una Parola contro il silenzio della nostra indifferenza!
Chi è interessato può chiedere a me o a Ennio per la partecipazione all'evento di giorno 9, il cui programma si trova nel sito www.peppinoimpastato.it
Un abbraccio a tutti,
Gianluca

ciuri ri campu ha detto...

Carissimo Salvo,
un saluto da Bologna. Sono pienamente d'accordo con te. Non si può alienare agli altri la piena titolarità della sconfitta della Sinistra Arcobaleno. La proposta non è stata accettata dagli elettori e di questo bisogna prenderne atto. Mi sembra che Alessandro lo abbia fatto più volte qui e anche fuori da questo blog.
Tuttavia penso che la richiesta del voto utile, il bombardamento mediatico a cui si è stati esposti negli ultimi mesi e non certo solo nei salotti televisivi, quanto come sai nei principali telegiornali nazionali, non abbia pesato poco sul drenaggio dei voti ai partiti più piccoli che tu hai riportato prima(Storace e la Santanchè si sono lamentati eccome!). Come sai, gli italiani non leggono i giornali ma è la televisione ad essere l'unica forma di informazione.
Per questo penso che ancora oggi, nel 2008, la nostra democrazia sia fortemente in pericolo come dicono tutti gli intelletuali più preparati, non importa se simpatizzanti del Pd o Sa!
Siamo il simbolo, ancora oggi, del più grande conflitto di interessi delle democrazie occidentali! Questo è acclarato da tutto il mondo e da tutta la stampa occidentale, americana compresa.
Ricordo, qualche tempo fa, Confalonieri combattivo a Ballarò per continuare a dirci che Berlusconi non è un'anomalia ma la normale proposta di un uomo di Stato. Rispondeva Furio Colombo del Pd e dell'Unità che se tutto questo è normale, democratico, perchè in America con i titoli di Berlusconi non si può fare neanche il Sindaco di un piccolo paesino?
Risposta di "Fedele" Confalonieri, presidente di Mediaset: "perchè qui siamo in un altro paese".
Cose da folli!
Ecco perchè trovi la nostra indignazione quando la Finocchiaro, candidata alla regione Sicilia, fa l'appello al voto utile per il Pd o Pdl. Proprio lei, candidata con tutto il centro sinistra in Sicilia contro Lombardo e Cuffaro. Le smentite su questo? Mai arrivate.
Finalmente Rita Borsellino qualche giorno fa si è tolta un sassolino dalla scarpa dicendo: "2 anni fa, il migliore risultato che ci avvicinava al centro destra. Oggi il peggiore della storia del centro sinistra! Si è bruciato un cammino di tre anni che stava portando frutti."
Adesso la sinistra non è più in parlamento e il dialogo è necessario, soprattutto quando dall'analisi del voto emerge che non un voto del Pd è stato preso dal centro( Ilvo Diamanti, Repubblica), visto il risultato elettorale e la tenuta del centro politico di Casini.
Quindi onore alla proposta di Veltroni, al suo coraggio, alla sua voglia di innovazione che però non è stata risolutiva per scongiurare almeno questa maggioranza delle destre mai avuta nel paese e nel parlamento.
A partire dal riconoscimento di tutti dei propri errori, si potra ricostruire un nuovo centro sinistra?
Un abbraccio, gianluca

Alessandro Maiolino ha detto...

Ciao Salvo, con immenso piacere leggo il tuo commento, perchè finalmente possiamo parlare di politica senza alzare la voce e senza finire per non capirci. Credo che Gianluca abbia esposto perfettamente quello che è il nostro pensiero scaturito dalle riflessioni postvoto, ma io, nel mio intervento, non ho voluto fare l'ennesimo atto d'accusa al PD di Veltroni (tra le altre cose assolutamente inutile), anzi, ho detto chiaramente che bisogna dargli atto di aver messo su una macchina rivoluzionaria per cambiare la politica italiana, e che mi auguro possa portare a termine il suo obiettivo, palesemente disatteso. Ho anche affermato che non bisogna fare un'opposizione aprioristica, dei NO per forza. Anzi, in questa fase così delicata del nostro Paese, le scelte giuste e meritevoli devono essere premiate, che esse siano di destra o sinistra, non importa. Vedi, la mia posizione dovresti conoscerla molto bene, perchè fino ad un anno fa eravamo compagni di uno stesso partito, i DS, un partito sicuramente non radicale, progressista, aperto ai movimenti, laico, radicato nella società e fortemente votato al sociale. Quel partito non si è sciolto certamente per mia volontà, gli ideali che lo hanno tenuto in vita non sono morti e ti posso assicurare che continuano a vivere dentro di me. Da qui la scelta di Sinistra Democratica e non del PD, invischiatasi poi, purtroppo in Sinistra Arcobaleno (progetto appiccicaticcio di unità a sinistra). Nel mio intervento precedente sono stato molto chiaro: se il PD dimostrasse una chiara apertura verso il Socialismo Euopeo, con tutto quello che ne consegue, non avrei problemi ad aderirvi. Altrimenti diventa un po' difficile, non perchè sono nostalgico o reazionario o radicale, tutt'altro (e dovresti saperlo!), ma perchè guardo con grande interesse alla Spagna, piuttosto che ai Democratici americani, perchè credo in scelte nette per salvare il mondo e l'Italia. Io mi auguro con tutto il cuore che ci sia la possibilità di accogliere nel PD le istanze delle persone come me, altrimenti la ricerca continuerà fino a trovare una casa comoda (anche da costruire di sana pianta) e nella quale si stia veramente bene.
Per Pozzallo poi, non credo ci siano difficoltà a lavorare insieme contro le destre, vorrei solo che molti di quelli che si dicono aderenti al PD la smettessero di prendermi a pesci in faccia, come se fossi un simpatizzante di Sulsenti, solo perchè, come tu stesso affermi, credo in un'opposizione costruttiva e non demagogica e "holliwodiana". Credo che sarebbe molto più facile costruire un futuro, se non insieme, parallelo, eliminando questi presupposti.

Un caro abbraccio.

Unknown ha detto...

Finalmente si ritorna a parlare di politica; finalmente, forse, si gettano le basi per costruire un futuro degno di questo nome. Dopo la cocente sconfitta(Roma sancisce il definitivo fallimento del centrosinistra italiano), serve una riflessione seria. Abbiamo commesso diversi errori; io per primo forse non ho capito il linguaggio della gente, le loro aspettative. L'unico alibi che posso cercare di presentare è che non facile ricevere l'eredità di un grande partito(DS) che ancora trova difficoltà a digerire il lutto post pci-pds-ds-pd/sd, ed uno pressocchè scoppiato, quale la Margherita, ancora alla ricerca di un senso all'interno del PD. In soli 4 mesi non puoi fare granchè. Nessuno può farlo; se non ci è riuscito Pio, nessuno credo possa farcela. Ma è innegabile che è un nostro dovere almeno provarci. Basta con gli steccati. Che sia PSE o meno poco importa(vi ricordo la svolta berlingueriana). Partiamo da Pozzallo, rimbocchiamoci le maniche e creiamo le condizioni per cambiare noi stessi anzitutto, e solo dopo la società in cui viviamo.
Facciamolo per la gente, perchè cari Alex, Salvo, Gianluca, noi possiamo farlo

pace e bene

Alessandro Maiolino ha detto...

Facciamolo per la gente.
E' un ottimo punto di partenza.
Non credo agli steccati, almeno non a quelli preconfezionati, ma a quelli creati dalla storia, sia pure quella personale di ognuno di noi, si. Credo nell'essere quello che si è fatto, credo nel diventare quello che si pensa. Poi che lo si faccia da SD o da PD, non è importantissimo. Ma importante si, perchè ti da il valore dell'appartenenza. Il "valore", perchè appartenere non è un fatto negativo, anzi, ti da la possibilità di crescere con un'identità. Che poi essa vada plasmata, arricchita e adeguata ai tempi è fondamentale.
IN questo momento non mi sento di dover dare delle risposte a chi mi chiede in quale contesto politico vedo il mio futuro, perchè mi preme maggiormente dare risposte concrete alle esigenze della gente, all'ansia che attanaglia le famiglie italiane e all'insofferenza dei giovani.
Creare i presupposti per battere le destre in tutte le prossime competizioni elettorali diventa un impegno solenne con i cittadini, ora più che mai, in questo momento di transizione quasi "sociale" del nostro Paese, bisogna dare i giusti punti di riferimento alla gente, affinchè possa tornare a sperare, affinchè bocci le false chimere berlusconiane, che tanto male faranno all'Italia, così come hanno già fatto tempo fa.
La questione del centro sinistra unito va rivista, perchè nonostante l'esito delle elezioni, sappiamo tutti che esistono anime diverse; un pluralismo concreto nelle rappresentanze è dobbligo, proprio per raccogliere le istanze di tutti. Poi possiamo anche credere che non sia necessario, ma i prossimi mesi potrebbero smentirci, attizzando il fuoco dell'insofferenza e della delusione di certe aree.
Io ho tanta fiducia nel futuro, non mi vedo isolato in una nicchia sinistroide, non è affatto questo quello che voglio, sono convinto che riusciremo a trovare una strada comune per intrecciare le nostre anime e dare all'Italia l'ennesimo 25 aprile, liberandola dalla morsa soffocante delle destre.
Cari Ennio, Salvo, Gianluca, io ci sono, ci sarò sempre, tra mille difficoltà e con la passione di sempre, perchè credere nei propri valori non sia solo uno slogan, ma il vero bastone della bandiera della nostra vita.

Un abbraccio

Irlandese ha detto...

Forum sociale antimafia 2008, Cinisi 8-11 maggio

Trentennale dell'omicidio di Peppino Impastato



Cari cugin*,amic*, compagn*..
per giorno 9 Maggio 2008 si sta organizzando un bus/pulman per partecipare alla manifestazione di Cinisi per ricordare il trentennale dell’omicidio di Peppino Impastato. Si parte di mattina e si rientra la sera.
Chi è interessato a partecipare (c’è una minima quota da versare..) può contattare sin da subito GIANLUCA di Libera che sta curando assieme ad altri l’organizzazione della trasferta che è aperta a tutta la provincia di Ragusa. Il programma del Forum Sociale Antimafia 2008 e della giornata del 9 maggio si trova facilmente su diversi siti della rete.
Un saluto, Peppe Cannella.


INFO-CONTATTI: Gianluca gianlupo77@hotmail.it

Irlandese ha detto...

Gioia Tauro, l'appello di don De Masi: "La mafia inganna, salviamo i nostri figli"
L'appello del sacerdote di Polistena agli abitanti della Piana reggina, all'indomani dello scoppio dell'autobomba che fa precipitare la Calabria nel terrore
Esattamente un anno fa, dopo l’attentato alla cooperativa “Valle del Marro”, con molta fermezza ebbi ad affermare che non avremmo abbassato un solo istante la guardia e che la nostra battaglia sarebbe continuata, nonostante tutto.
Credo che i ragazzi della Valle del Marro abbiano mantenuto fede a quell’impegno, grazie anche alla risposta dello Stato che ha colpito duro e grazie soprattutto alla solidarietà di tanti giovani e di tante realtà che concretamente da ogni parte del Paese si sono stretti attorno a loro. Sono state centinaia e centinaia i giovani che nell’estate scorsa e nel corso di quest’anno sono scesi in Calabria a sporcarsi le mani di terra; altre centinaia sono attesi nei prossimi giorni e nella prossima estate, tutti con la voglia di popolare i terreni strappati alle cosche.
E …cosa nuova e bella, incominciano a ritrovarsi in quei terreni anche diversi gruppi di giovani e scolaresche di casa nostra, tutti decisi con caparbietà a cantare la speranza da protagonisti.
Anche qualche figlio di mafioso della nostra Piana si sta dichiarando ormai stanco della violenza omicida e cosciente che il cognome che porta gli pesa non poco, ha chiesto aiuto per cambiare strada.
Sì…nonostante tutto, voglio partire da qui, da questi segnali positivi per commentare i segni negativi che da qualche tempo a questa parte giungono da ogni parte della Calabria e soprattutto dalla Piana di Gioia Tauro; segnali, soprattutto l’autobomba di ieri, che ci dimostrano la gravità della situazione calabrese, in generale e della Piana , in particolare.
Tutti dobbiamo sentirci interpellati da questa episodi. Lo abbiamo detto più volte. La lotta alla mafia deve chiamarci tutti in causa. Tutti dobbiamo sporcarci le mani. Per cui ancora una volta dico a tutti: non molliamo; continuiamo a lavorare insieme partendo dalla convinzione della convenienza per tutti della legalità.
Ma da questa catena che ci opprime potremo finalmente uscire se anche i mafiosi si convincono della bontà della legalità e della giustizia ed incominciano a fare la loro parte.
Un appello, allora, accorato intendo fare in questo momento ai giovani che sono già caduti nelle rete delle mafie.
Non fatevi imbrogliare dalla ndrangheta perché “la mafia – disse un giorno un grande prete, il compianto don Italo Calabrò – può forse darvi soldi, donne, macchine blindate, se riuscite a fare carriera nelle cosche. Ma una cosa ve la procura certamente e rapidamente: la morte”.
E ai boss della mafia dico: fatela finita. E faccio mio anche per voi l’appello di don Calabrò: “Se per voi non è più possibile tirarvi fuori dalla mafia, evitate almeno che ci entrino i vostri figli” ed io aggiungo, i figli degli altri.
Date ai vostri figli ed ai nostri giovani la possibilità “di sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e della complicità” (Paolo Borsellino).
Date ai vostri figli e ai nostri giovani la possibilità di vivere in una terra libera e liberata. Sappiate che ai vostri figli io in questo momento intendo tendere la mano, ed insieme a me anche i miei confratelli sacerdoti ed il nostro vescovo. La tendono anche i tanti giovani che in questi anni hanno deciso di essere protagonisti del cambiamento.
Insieme ai vostri figli vogliamo scrivere una pagina nuova per la Piana di Gioia Tauro.

Don Pino Demasi
Vicario Generale Oppido – Palmi e Referente di LIBERA

Alessandro Maiolino ha detto...

COMUNICATO STAMPA


Mi auguro che l'Amministrazione Sulsenti non ci costringa a riscendere in piazza per difendere i nostri diritti. Sinistra Democratica non farà sconti, insieme agli studenti e alle altre forze politiche di opposizione, è pronta a manifestare ad oltranza. Nessun ticket è gradito, ne ora ne mai.
Crediamo che la strada intrapresa da questa amministrazione vada nella direzione sbagliata, perché i gravi problemi delle casse comunali, vanno risolti trovando soluzioni diverse, non certo attraverso il continuo ricorso all’aumento delle tasse e all’istituzione di nuovi ticket.
Vogliamo fortemente lavorare, in sinergia con tutto il centro sinistra cittadino, affinché i diritti dei cittadini vengano rispettati e vengano offerti loro servizi degni di tale nome.
Speriamo che l’assessore Sigona, ebro del nuovo incarico di vice sindaco, non continui la gestione scellerata del risanamento dei conti pubblici, deleterio e senza una reale programmazione, così per come ha fatto fino ad ora, suggerendo alla Giunta Sulsenti provvedimenti impopolari quanto inutili.

Alessandro Maiolino

Alessandro Maiolino ha detto...

Partono dall'Africa nera, lasciano le loro famiglie, il loro niente, carichi di speranza e con in testa il sogno di un benessere raccontato da altri, vissuto da pochi. Chi ha fatto il viaggio, chi è arrivato dall'altra parte del mondo ed poi tornato, ha portato con se i denari dell'occidente, ha acquistato una macchina, dei vestiti alla moda e va in giro per i villaggi quasi come un trofeo vivente. Altri sono rimasti sull'altra sponda del Mediterraneo a coltivare quel sogno, alcuni in Italia, altri in Spagna, Germania, Francia.
Molti, moltissimi, troppi, hanno visto infrangersi quel sogno fra le onde, rimanendo abbracciati a quel mare troppo grande per lasciarli andare. Migliaia di vite si sono spente a poche miglia dalla nostra vita, sfiorando stancamente la nostra esistenza. A volte abbiamo avvertito quei sogni che arrivavano dal mare ma siamo stati troppo spesso distratti dai nostri di sogni e abbiamo lasciato correre. Il 30 aprile, 27 somali hanno comprato quel sogno dagli scafisti e sono arrivati a Pozzallo, dove li abbiamo accolti e sistemati nel solito capannone. Sono passati tre giorni e ancora non si conosce la loro destinazione; la generosità dei nostri operatori e l'impegno delle forze dell'ordine però non basta a lenire una ferita che è ormai di proporzioni gigantesche e la Comunità Europea, al posto di cercare soluzioni per lo sviluppo di certe aree a rischio, finanzia le milizie libiche e marocchine, affinchè sparino sui migranti. Le stesse milizie che accettano i soldi di questi disgraziati per chiudere un occhio.
La vita non ha un prezzo, quel sogno di migliaia di uomini e donne merita rispetto e non deve essere lasciato alle onde. Buon viaggio fratelli.

Alessandro Maiolino ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Per Alessandro ,Gianluca , e Ennio
piu di sei mesi fà,vi incitavo a unirvi insieme per dare vita a un gruppo capace di cambiare la politica di Pozzallo vecchia di 30 anni;
Capisco che le elezioni recenti non permettevano di discutere dell'amministrazione di Pozzallo,ma io credo fermamente che non si puo continuare a Pozzallo con questa lotta Sulsenti Ammatuna ,che non rischiara l"orizzonte .
Pozzallo deve dare la responsabilità di gestire il comune a voi giovani con altri giovani non necessariamente politici, ma desiderosi di lavorare per il bene di Pozzallo ma con delle idee e fatti sani
E possibile?
Non sono un politico ,non vi conosco ,ma i vostri pensieri mi bastano per pensare che avete il dovere di cambiare le cose per i giovani come voi.

Anonimo ha detto...

Per Alessandro e Gianluca:
siete davvero grandi ma sd non farà mai nulla a Pozzallo fino a quando ci saranno i Colombo in mezzo. Avete i numeri,metteteli in minoranza e sarete i nuovi protagonisti della vita politica pozzallese.

Un simpatizzante di Sd

Anonimo ha detto...

X ALEX, GIANLUCA E IL POPOLO DELLA SINISTRA POZZALLESE
Penso che chi ha postato il messaggio precedente abbia pienamente ragione. SD , o meglio la sinistra', ha tutte le carte in regola per potere in un prossimo futuro essere una forza politica determinante a Pozzallo. Persone come Alex e Gianluca danno molte speranze per il futuro del centro-sinistra a Pozzallo.
Questo potrà accadere se si liberano subito dei due colombo. Per carità sono persone perbene ma hanno una concezione della politica vecchia ed accentratice. Tutti percepiscono che in questo partito non si muove foglia se loro non vogliono. Diversi pozzallesi non hanno dato il consenso alla loro lista solo perchè si sono resi conto che alla regia c'erano sempre loro. La loro presenza sotto il palco di ogni comizio ha fatto scappare anche gli indecisi. E' intollerabile una politica fatta solamente per distruggere un solo avversario politico: Roberto Ammatuna (badate che non sono un tifoso di ammatuna , ma non condivido la politica ad-personam). Sull'ultimo numero del loro giornale, che peraltro è rimasto invenduto nelle edicole, ho letto un articolo di fondo il cui unico cruccio dell'estensore era quello di rimarcare che ammatuna non veniva eletto! Continuate in questo modo che neanche i vostri parenti piu' intimi vi voteran no. Quindi Alex e Gianluca, abbiate il coraggio di sganciarvi da quei due; solo così la sinistra pozzallese potrà avere un futuro. Siamo stanche di vedere persone che si avvicinano alla politica e calpestati da costoro perchè magari non hanno eseguito le loro direttive! Pensateci ragazzi finchè siete in tempo! Pensateci!

Anonimo ha detto...

per gli anonimi delle ore 20,17 e 20,49
il mio scritto per Alex ,Gianluca e Ennio, del 3maggio ha come obbiettivo di unire dei giovani desiderosi di vedere Pozzallo governata da giovani, e non è una lotta politica ,per eliminare gli altri e scavalcare sindaci e onorevoli;
qui non si tratta di sgangiarsi dall'uno o dall' altro ,ma di creare un'alleanza per gestire Pozzallo ,composta da elementi nuovi e giovani ,capaci di rispettare ognuno il proprio partito di appartenenza ,ma a livello locale gestire al meglio Pozzallo;
Mi direte" è irrealizzabile "ma io voglio crederci se veramente ci sono giovani che vogliono che le cose cambiano

Alessandro Maiolino ha detto...

Riflettendo sui contenuti di questo blog, debbo dire interessanti, mi viene da esprimere la mia soddisfazione per la qualità dei ragionamenti che si possono fare quando a interloquire sono dei ragazzi che pensano al bene di Pozzallo.
Quando Ennio fu eletto segretario del PD cittadino, sono stato forse uno dei primi ad esprimergli la mia soddisfazione per tale incarico, perchè, conoscendolo da tanto tempo, lo ritenevo la persona ideale con la quale cercare di costruire un futuro di dialogo e di collaborazione. Debbo dire che la mia speranza è stata confermata e finalmente comincio a vedere una strada da percorrere insieme.
Non faccio politica per professione, non posso permettermelo perchè ho una famiglia da mantenere, ma la passione che metto in questo servizio ai cittadini mi spinge a impegnarmi per la costruzione di un centro sinistra di governo, che possa tornare a lavorare per Pozzallo. Sono convinto che nei prossimi mesi avremo modo di continuare e approfondire questo dialogo fra le forze della sinistra pozzallese, perchè quando si affrontano i problemi senza pensare ai personalismi, le soluzioni comuni si trovano.
Il mio partito, chiamiamolo così, ha già iniziato una fase nuova e le elezioni sono state probabilmente la fase iniziale di un nuovo cammino; certo avrei voluto fortemente un risultato più positivo, ma so anche che quella espressa non è la reale forza della nostra squadra. Non sono d'accordo con chi dice che dobbiamo cacciare via "i Colombo", per come vengono citati quasi in maniera dispreggiativa, loro, come altri compagni più grandi, saranno utili per sostenere le giovani forze del partito, con la loro esperienza e la loro cultura, magari in seconda fila, per dare il senso del rinnovamento concreto, ma devono esserci. Certo, è arrivato il momento che la classe dirigente venga rinnovata, e mi pare che il nuovo direttivo rispecchi questa tendenza. La stessa esigenza c'è nelle altre formazioni, però, dove altrettanti "vecchi" fanno fatica amettersi da parte. Ci sarà modo di crescere, di farci conoscere dalla città, attraverso il lavoro politico quotidiano, tornando fra la gente a parlare dei loro problemi e alle soluzioni per risolverli. In questo cercheremo di collaborare con il PD e le altre forze politiche di centro sinistra, aprendo le porte a quanti credono in questo progetto, per riunire ma soprattutto allargare il numero dei partecipanti, lavorando rinergicamente per la costruzione di una forza di governo per le prossime amministrative. Questo è il mio sogno, questa è la mia speranza, perchè lasciare la città i mano alle destre è stato un gravissimo errore, che non intendiamo assolutamente ripetere.
Mi auguro che da parte dei nostri interlocutori ci sia la massima disponibilità e che soprattutto si possano mettere finalmente da parte tutte le incomprensioni e divisioni degli ultimi anni.
Ai cittadini chiedo di credere in noi, perchè la loro fiducia ci darà la forza e la capacità di crescere ed essere pronti a governare la città, per il bene di tutti.

Anonimo ha detto...

I MARITTIMI POSSONO SCEGLIERE ANCHE UN MEDICO FIDUCIARIO NON RESIDENTE A POZZALLO

LA PRECISAZIONE E’ DEL MINISTERO DELLA SALUTE SU RICHIESTA DEL MOVIMENTO POLITICO POZZALLO GIOVANE E DELL’ON. AMMATUNA


Giorno 5 Marzo è stato pubblicato il bando che assegna a Pozzallo un secondo medico fiduciario per l’assistenza sanitaria ai marittimi e tra pochi giorni sapremo, pertanto, chi sarà ad ottenere l’incarico . Questo risultato, atteso dalla città da mezzo secolo circa, ha sanato una forte anomalia. Non era infatti più accettabile che Pozzallo, paese con la più alta percentuale di marittimi in Italia, avesse un solo Medico Fiduciario mentre Procida, isola con circa 12000 abitanti, ne potesse contare addirittura 5.
Ritenendo che i lavoratori del mare siano cittadini come tutti gli altri, abbiamo anche chiesto al Ministero della Salute di chiarire definitivamente se un marittimo, subito dopo lo sbarco, poteva scegliere di sottoporsi alle cure di un medico fiduciario con sede non necessariamente nel proprio paese di residenza.
Per evitare qualsiasi strumentalizzazione politica, segue integralmente la risposta del Ministero, arrivata in data 5 maggio 2008:
-Con riferimento alla nota in oggetto si comunica che il marittimo dopo lo sbarco, ha diritto di essere visitato da qualsiasi Medico Fiduciario indipendentemente dal luogo di residenza. Infatti, i marittimi beneficiano di un'assistenza sanitaria (di cui al D.P.R. 620/1980) "particolare" che tiene conto della loro mobilità sul territorio nazionale ed estero. Dott.ssa Anna Punziano -.
Questa vittoria la dedichiamo a tutti i lavoratori del mare che con i loro sacrifici,lontani dalle proprie famiglie, hanno fatto crescere la nostra Pozzallo!

Pozzallo 5 Maggio 2008

Il Movimento Politico
POZZALLO GIOVANE

Alessandro Maiolino ha detto...

AGLI ORGANI DI STAMPA

IL MOVIMENTO POLITICO SINISTRA DEMOCRATICA DI POZZALLO RIBADISCE ANCORA DI NON ESSERE D'ACCORDO CON LA POLITICA ECONOMICA DELL'AMMINISTRAZIONE SULSENTI, CHE CELANDOSI DIETRO L'ALIBI DELLE CASSE COMUNALI DEFICITARIE, CONTINUA A METTERE LE MANI NELLE TASCHE DEI CITTADINI, ATTRAVERSO PROVVEDIMENTI AL RIALZO DELLE TASSE COMUNALI. NOI, INSIEME ALLE ALTRE FORZE DI OPPOSIZIONE DI CENTROSINISTRA, LAVOREREMO AFFINCHE' NON SI CONTINUI SU QUESTA STRADA E ALTRE SOLUZIONI POSSANO ESSERE TROVATE, NELL0'INTERESSE E NEL RISPETTO DI TUTTI I POZZALLESI.


ALESSANDRO MAIOLINO
Consigliere Comunale SD

Anonimo ha detto...

ho letto del governo ombra con Luigi Ammatuna Sindaco. Perchè non entrare anche noi assieme alle altre forse di opposizione?

ciuri ri campu ha detto...

VIGILIA DEL TRENTENNALE DELLA MORTE DI PEPPINO IMPASTATO,9 MAGGIO 1978-9 MAGGIO 2008

Carissimi amici e compagni di viaggio del nostro blog,
siamo alla vigilia di una data storica e vi confesso sono un pò emozionato a pensare che domani ripercorreremo le vie di Cinisi per le quali Peppino camminava a 'testa alta', senza nessuna riverenza nei confronti dei più forti, dei prepotenti, dei mafiosi.
Lì, dicono ancora oggi, Cinisi è terra di mafia.
Claudio Fava, parlando di Peppino, dice che visitando Cinisi in un ormai lontano Gennaio di qualche decennio anno fa, con uno scirocco che gonfiava i vestiti, ripercorrendo 'i cento passi' che separavano la casa di Peppino da qualla di don Tano Badalamenti, capo di Cosa Nostra, si è chiesto cosa il nostro testimone dell'antimafia sociale, in quegli anni, nel lontano '78, pensasse nella propria solitudine tipica dei profeti che sanno leggere nuove aurore prima degli altri!
Cosa pensavi Peppino?
Come oggi pensiamo che l'antimafia sociale di Peppino, antimafia dei diritti e non delle celebrazione fatte solo di parole, possa essere in questo 9 Maggio 2008, dopo trent'anni?
La mafia ancora non sconfitta nel suo lato più oscuro, quello delle collusioni con la politica è una spada che affonda nella carne delle nostre coscienze!
E cos'è questo cuore, vero centro vitale di tutte le mafie, che Peppino faceva scoppiare ogni volta che prendeva la parola dalla sua 'Radio-Aut'?(domani in volume con Liberazione)
Cerchiamo forse 'santuari della legalità' dove venerare i nostri eroi, la stoffa dei nostri martiri ha detto qualcuno intelligente, in fondo per giustificare la nostra inerzia e la nostra indifferenza!La nostra 'normalità'!
Quando forse tutto parte da ogni nostro sì all'ingiustizia più piccola del nostro quotidiano senza batter ciglio.
Ogni volta che pensiamo che in fondo si devono accettare questi mezzi spuri(forse meglio sporchi) che abbiamo, aspettando tempi migliori!
Intanto chi 'usufruisce' della nostra buona fede continua a ingrassare il suo potere, continua a sterilizzare quello che noi, almeno a questa età, vorremmo bonificare coi nostri sogni!
Peppino avrebbe detto 'voglio fottermene'! 'Voglio scrivere che la MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA'!
Facendo saltare ogni diplomazia, come diceva don Tonino Bello vescovo pacifista, quando si tratta di difendere i poveri e i più deboli!
Grazie Peppino per il tuo grido che ancora dopo 30 anni scolpisce le nostre granitiche certezze sulla prudenza!
Domani partiremo da Pozzallo con un bus e andremo con trenta studenti nella tua Cinisi per ascoltare ancora che sì, il buon senso non è 'buonismo'!
Che tutti i diritti nella storia della difesa degli ultimi si sono sempre conseguiti col conflitto sociale e non violento come insegnano i sindacalisti cattolici e cristiani come 'l'uomo di Atlanta', Martin Luther King, o mons.Romero, vescovo assassinato in El Salvador insieme a tanti catechisti e gesuiti che hanno scelto di stare 'dalla parte dell'ultimo'!Dei campesinos sfruttati!
Che il mio-nostro torpore potrebbe essere un giorno vinto anche solo con un briciolo della 'fede' di Peppino nei propri ideali!
Che per me, che continuo a essere cattolico, potrà essere possibile balbettare qualche parola di antimafia sociale, cuore della tua storia, Peppino, e di quella che si intreccia con Libera rete antimafia, solo quando avrò il coraggio di non accettare di rispondere più agli uomini che a Dio(laicamente ai miei ideali!), col giornale in una mano e il Vangelo nell'altra!
Senza paura di tutte le gerarchie, politiche o religiose che siano!
Grazie Peppino Impastato!
Gianluca Floridia
Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie-circolo Don Puglisi-Impastato

P.s. Domani Venerdì 9 maggio 2008 alle ore 20 presso il salone del Santuario della Madonna delle Grazie di Modica si terrà un incontro sul tema: “La nostra storia alla luce del Magnificat di Maria”.

Relatore sarà don Tonio Dell’Olio, responsabile dell’area internazionale di “Libera”, già coordinatore nazionale di “Pax Christi” e collaboratore di don Tonino Bello. All’incontro interverrà pure la missionaria modicana in Congo Concetta Petriliggieri.

9 maggio 2008 0.09

ciuri ri campu ha detto...

VIGILIA DEL TRENTENNALE DELLA MORTE DI PEPPINO IMPASTATO,9 MAGGIO 1978-9 MAGGIO 2008

Carissimi amici e compagni di viaggio del nostro blog,
siamo alla vigilia di una data storica e vi confesso sono un pò emozionato a pensare che domani ripercorreremo le vie di Cinisi per le quali Peppino camminava a 'testa alta', senza nessuna riverenza nei confronti dei più forti, dei prepotenti, dei mafiosi.
Lì, dicono ancora oggi, Cinisi è terra di mafia.
Claudio Fava, parlando di Peppino, dice che visitando Cinisi in un ormai lontano Gennaio di qualche decennio anno fa, con uno scirocco che gonfiava i vestiti, ripercorrendo 'i cento passi' che separavano la casa di Peppino da qualla di don Tano Badalamenti, capo di Cosa Nostra, si è chiesto cosa il nostro testimone dell'antimafia sociale, in quegli anni, nel lontano '78, pensasse nella propria solitudine tipica dei profeti che sanno leggere nuove aurore prima degli altri!
Cosa pensavi Peppino?
Come oggi pensiamo che l'antimafia sociale di Peppino, antimafia dei diritti e non delle celebrazione fatte solo di parole, possa essere in questo 9 Maggio 2008, dopo trent'anni?
La mafia ancora non sconfitta nel suo lato più oscuro, quello delle collusioni con la politica è una spada che affonda nella carne delle nostre coscienze!
E cos'è questo cuore, vero centro vitale di tutte le mafie, che Peppino faceva scoppiare ogni volta che prendeva la parola dalla sua 'Radio-Aut'?(domani in volume con Liberazione)
Cerchiamo forse 'santuari della legalità' dove venerare i nostri eroi, la stoffa dei nostri martiri ha detto qualcuno intelligente, in fondo per giustificare la nostra inerzia e la nostra indifferenza!La nostra 'normalità'!
Quando forse tutto parte da ogni nostro sì all'ingiustizia più piccola del nostro quotidiano senza batter ciglio.
Ogni volta che pensiamo che in fondo si devono accettare questi mezzi spuri(forse meglio sporchi) che abbiamo, aspettando tempi migliori!
Intanto chi 'usufruisce' della nostra buona fede continua a ingrassare il suo potere, continua a sterilizzare quello che noi, almeno a questa età, vorremmo bonificare coi nostri sogni!
Peppino avrebbe detto 'voglio fottermene'! 'Voglio scrivere che la MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA'!
Facendo saltare ogni diplomazia, come diceva don Tonino Bello vescovo pacifista, quando si tratta di difendere i poveri e i più deboli!
Grazie Peppino per il tuo grido che ancora dopo 30 anni scolpisce le nostre granitiche certezze sulla prudenza!
Domani partiremo da Pozzallo con un bus e andremo con trenta studenti nella tua Cinisi per ascoltare ancora che sì, il buon senso non è 'buonismo'!
Che tutti i diritti nella storia della difesa degli ultimi si sono sempre conseguiti col conflitto sociale e non violento come insegnano i sindacalisti cattolici e cristiani come 'l'uomo di Atlanta', Martin Luther King, o mons.Romero, vescovo assassinato in El Salvador insieme a tanti catechisti e gesuiti che hanno scelto di stare 'dalla parte dell'ultimo'!Dei campesinos sfruttati!
Che il mio-nostro torpore potrebbe essere un giorno vinto anche solo con un briciolo della 'fede' di Peppino nei propri ideali!
Che per me, che continuo a essere cattolico, potrà essere possibile balbettare qualche parola di antimafia sociale, cuore della tua storia, Peppino, e di quella che si intreccia con Libera rete antimafia, solo quando avrò il coraggio di non accettare di rispondere più agli uomini che a Dio(laicamente ai miei ideali!), col giornale in una mano e il Vangelo nell'altra!
Senza paura di tutte le gerarchie, politiche o religiose che siano!
Grazie Peppino Impastato!
Gianluca Floridia
Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie-circolo Don Puglisi-Impastato

P.s. Domani Venerdì 9 maggio 2008 alle ore 20 presso il salone del Santuario della Madonna delle Grazie di Modica si terrà un incontro sul tema: “La nostra storia alla luce del Magnificat di Maria”.

Relatore sarà don Tonio Dell’Olio, responsabile dell’area internazionale di “Libera”, già coordinatore nazionale di “Pax Christi” e collaboratore di don Tonino Bello. All’incontro interverrà pure la missionaria modicana in Congo Concetta Petriliggieri.

9 maggio 2008 0.09

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 22.29...a tutti noi farebbe piacere se anche sd facesse parte del governo ombra.Ovviamente,però,è necessario capire che l'avversario è sulsenti e non ammatuna...quando sd capirà questo potremo finalmente andare insieme.Ad maiora

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 22.29...a tutti noi farebbe piacere se anche sd facesse parte del governo ombra.Ovviamente,però,è necessario capire che l'avversario è sulsenti e non ammatuna...quando sd capirà questo potremo finalmente andare insieme.Ad maiora

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 22.29...a tutti noi farebbe piacere se anche sd facesse parte del governo ombra.Ovviamente,però,è necessario capire che l'avversario è sulsenti e non ammatuna...quando sd capirà questo potremo finalmente andare insieme.Ad maiora

Anonimo ha detto...

ma allora sto governo ombra si fa. E andiamo ragazzi, finalmente protagonisti della politica pozzallese. speraimo almeno si mettano molti giovani

Anonimo ha detto...

Il governo ombra si fa...ma Calogero Castaldo ha sbagliato, non è vero che si farà di concerto con Sinistra Democratica, a meno che non ci sia una convergenza programmatica che fino ad ora non si è verificata.

Anonimo ha detto...

giovani di sinistra,
vi consiglio di fare politica nel rispetto degli altri partiti e sopratutto non utilizzate queste stupide parole "governo d'ombra"
Se il mio consiglio non vale niente accetto la critica d'irlandese;

Irlandese ha detto...

15 E 16 MAGGIO 2008

DUE GIORNI DEDICATI AL BENE “ACQUA” IN PROVINCIA DI RAGUSA





15 maggio ore 18,00 Sala Mandarà - Città di Vittoria -

INCONTRO/DIBATTITO

“L'ACQUA, FONTE DI VITA DELLE COMUNITA' LOCALI: UN BENE DA DIFENDERE E DA PRESERVARE”



16 maggio ore 16,00 Aula Consiliare Provincia Regionale di Ragusa

INCONTRO TRA I RAPPRESENTANTI DEGLI EE.LL. PROVINCIALI ED I RAPPRESENTANTI DEL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

L’importante incontro, aperto alla cittadinanza e d’interesse nazionale, è finalizzato alla discussione sulla eventuale costituzione di una Azienda Speciale Consortile che consenta la gestione del Servizio Idrico Integrato e sulla Istituzione del Coordinamento degli Enti Locali a livello Provinciale e Nazionale.

In rappresentanza del Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua saranno presenti: Corrado Oddi CGIL FP nazionale , Marco Bersani (ATTAC Italia), Matteo Gaddi , Fabrizio Consalvi (Coordinamento Acqua Pubblica Aprilia).

Hanno comunicato la loro presenza : Michele Palazzotto Segretario Regionale della CGIL FP, Esponenti del Forum Regionale dei Movimenti per l’acqua.



Forum Regionale Movimenti per l’acqua

Anonimo ha detto...

irlandeseeeeeeee....ke fine hai fatto??? guarda ke noi non siamo scomparsi come la sinistra arcobaleno dal parlamento!! noi siamo tutti qui...crediamo ancora nella possibilità di un altro mondo! non abbiamo i rappresnetanti in parlamento?? e pazienza...noi siamo xò tutti qui presenti! quindi avanti popolo! posta qualcosa di interessante e tutti ci daremo alla pazza gioia a commentare le nuove notizie! forza irlandese...vogliamo un argomento nuovo e forte! rianima i cuori spenti di troppe persone deluse da questi primi giorni di governo Berlusconi!

Anonimo ha detto...

L'associazione ArciGay provinciale, sostenuta dal Coordinamento Associazioni Culturali "Rino Giuffrida" di Pozzallo organizza una Mostra di Pittura a tematica gay proprio in ricordo della giornata mondiale contro l'omofobia.

vi diamo appuntamento Sabato 17 maggio 2008 a partire dalle ore 17.00 presso la Piazza Cesare Battisti, dove l'associazione ArciGay allestirà anche un banchetto con del materiale informativo. Siete tutti invitati a partecipare.
Il coordinamento "Rino Giuffrida"